Sassuolo, Pd “Da rifare il regolamento che assegna gli alloggi Erp”

Dai Circoli

«Sono molte le famiglie che a Sassuolo versano in condizioni di reale bisogno con situazioni assai complesse. Pensiamo a quei nuclei famigliari con un reddito basso ed in cui sono presenti anziani con invalidità oppure minori disabili. Il paradosso del nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari è che il punteggio legato a queste particolari condizioni risulta sufficiente a tutelare adeguatamente queste famiglie.» Il gruppo Pd in Consiglio comunale a Sassuolo critica il nuovo regolamento e ne chiede la modifica:

“Il rischio concreto del nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari approvato in Consiglio comunale è quello che ad essere sfavorite nelle graduatorie di assegnazione siano famiglie con minori disabili o con persone anziane a carico, che rischiano di non vedere sufficientemente riconosciute le loro richieste per un alloggio popolare. Penalizzate anche le famiglie con invalidi a carico. Sono molte le famiglie che a Sassuolo versano in condizioni di reale bisogno con situazioni assai complesse. Pensiamo a quei nuclei famigliari con un reddito basso ed in cui sono presenti anziani con invalidità, oppure minori disabili. Il paradosso del nuovo regolamento è che il punteggio legato a queste condizioni risulta insufficiente a tutelarle adeguatamente. Infatti nella nuova graduatoria, grazie all’introduzione di un nuovo punteggio, nuclei familiari privi di anziani, invalidi, minori o disabili a carico. Siamo favorevoli all’introduzione del principio di residenzialità con un punteggio specifico che riconosca e dia valore agli anni di residenza a Sassuolo ma nel contempo vorremmo adottare un sistema di punteggio che tuteli le situazioni realmente disagiate. Per questo riteniamo il regolamento da rifare anche alla luce del fatto che, giusto qualche ora prima della discussione in Consiglio, l’intera materia sulla assegnazione degli alloggi popolari è stata demandata, favorevoli anche i partiti di centro destra, all’Unione dei Comuni, rendendo di fatto il voto di ieri solo un’inutile propaganda elettorale.

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