Il segretario provinciale Pd Lucia Bursi, dopo il confronto nell’Assemblea comunale di lunedì 17 marzo, ribadisce “Si sono create le basi per un lavoro comune, usiamole per costruire un progetto condiviso per Modena: è l’obiettivo per il quale pur nelle difficoltà abbiamo lavorato, ora bisogna proseguire senza lasciarsi riassorbire dalle tensioni del dopo primarie e tradurre questa possibilità in progetti, programmi, alleanze”.

“Gli interventi di ieri sera all’Assemblea cittadina del Partito democratico – sottolinea il segretario provinciale Pd Lucia Bursi – hanno chiarito che c’è la possibilità di mettere a frutto tutte le risorse del Pd per dare risposte a Modena e alla sua comunità: è l’obiettivo per il quale pur nelle difficoltà abbiamo lavorato, ora bisogna proseguire senza lasciarsi riassorbire dalle tensioni del dopo primarie e tradurre questa possibilità in progetti, programmi, alleanze”. Sulla richiesta di dimissioni indirizzata ai vertici del partito e avanzata in Assemblea da Francesca Maletti, il segretario provinciale Lucia Bursi si limita a commentare: “Dopo aver perso le primarie Francesca ha attaccato, nell’ordine, Gian Carlo Muzzarelli, la Commissione di garanzia, il segretario cittadino e quello provinciale. Ognuno ha il suo modo di reagire agli accadimenti della vita. Andiamo avanti, il dato fondamentale per me è che oggi sia disponibile al confronto”. Il segretario Bursi torna piuttosto ad affrontare il tema delle candidature a livello provinciale: “In queste settimane ho incontrato molti dei nostri candidati a sindaco, e altri ne incontrerò nei prossimi giorni: ho trovato donne e uomini che vogliono dare risposte alle comunità, che riescono a trasmettere questa volontà nelle parole, nei progetti e nei comportamenti. E’ lo spirito giusto per candidarsi alla guida dei Comuni e è un grande elemento di valore che il nostro partito mette a disposizione”.