Riforme, “Si discuta del voto amministrativo per gli stranieri”

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Ora che il Parlamento discute di importanti riforme, è tempo di deliberare anche in materia di voto amministrativo per i cittadini stranieri: è la sollecitazione contenuta in un ordine del giorno depositato dai consiglieri provinciali Pd Grazia Baracchi, Elena Gazzotti e Fausto Cigni. La richiesta prende le mosse dalle numerose risoluzioni del Parlamento Europeo e ricorda che, già da giugno 2012, è stata depositata in Parlamento una proposta di legge d’iniziativa, promossa nell’ambito della campagna “L’Italia sono anch’io”, che va in questa direzione.

Assieme alla riforma di legge elettorale, il Parlamento cominci a discutere anche del voto amministrativo per i cittadini stranieri: è questa la sollecitazione contenuta in un ordine del giorno depositato dai consiglieri provinciali Pd Grazia Baracchi, Elena Gazzotti e Fausto Cigni. Il documento prende le mosse dalle risoluzioni del Parlamento europeo che, “a più riprese, negli ultimi anni, ha sollecitato i paesi dell’Unione europea ad attuare le norme della Convenzione di Strasburgo e a riconoscere pienamente l’esercizio del diritto di voto amministrativo anche agli stranieri stabilmente residenti in uno dei paesi dell’Unione”. Anche in Italia, da tempo, associazioni e partiti si stanno mobilitando in questa direzione e, infatti, i consiglieri Baracchi, Gazzotti e Cigni ricordano che “in Parlamento è stata depositata nel giugno 2012 la proposta di legge d’iniziativa popolare, promossa nell’ambito della campagna “L’Italia Sono Anch’io”, che richiede sia disciplinato il diritto di elettorato attivo e passivo nelle elezioni comunali, provinciali e concernenti le città metropolitane per chi non è cittadino italiano, ma abbia maturato cinque anni di regolare soggiorno in Italia”. In questo momento, quindi, mentre il Parlamento si appresta a discutere importanti riforme, i consiglieri Pd invitano “la Giunta provinciale ad adoperarsi presso lo stesso Parlamento e gli altri organi preposti affinché si giunga al più presto a deliberare su questa materia”.

(Fonte immagine: litaliasonoanchio.it)