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“Siamo consapevoli che l’attuale momento economico certo non consente livelli di spesa maggiori, ma annullare le risorse per l’autonomia scolastica e il miglioramento dell’offerta formativa pone le scuole in grande difficoltà e ne avvilisce anche le residue volontà di esercizio dell’autonomia”: il gruppo Pd in Provincia ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto anche da Gruppo misto e Idv, che esprime “dissenso sulla decisione di finanziare un aumento contrattuale, pur legittimo, sottraendo gran parte delle risorse alla scuola stessa”. Firmatari dell’ordine del giorno per il gruppo Pd sono i consiglieri Giorgio Siena, Grazia Baracchi e Roberta Zanni.
Sbagliato mettere in competizione le esigenze di un aumento contrattuale con quelle dell’autonomia scolastica dei singoli istituti: il gruppo Pd in Provincia ha presentato un ordine del giorno, sottoscritto anche da Gruppo misto e Idv, che esprime “dissenso sulla decisione di finanziare un aumento contrattuale, pur legittimo, sottraendo gran parte delle risorse alla scuola stessa”. Le scuole modenesi sono impegnate, in questi giorni, nella predisposizione dei programmi e i progetti relativi all’esercizio finanziario 2014: è qui che si è scoperto che, dopo l’accordo tra il Miur e le organizzazioni sindacali del novembre scorso, le risorse assegnate ai singoli istituti sono state talmente decurtate da vanificare, di fatto, l’autonomia delle scuole. “Dall’anno scolastico 2011/2012 – si denuncia nell’ordine del giorno – risulta, mediamente, una decurtazione delle somme disponibili pari al 50% del fondo per le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti e di circa il 70% del Fondo per l’Istituzione scolastica”. “Siamo consapevoli che l’attuale momento economico certo non consente livelli di spesa maggiori – dicono i consiglieri provinciali Pd Giorgio Siena, Grazia Baracchi e Roberta Zanni firmatari per il gruppo Pd dell’ordine del giorno – ma annullare le risorse per l’autonomia scolastica e il miglioramento dell’offerta formativa pone le scuole in grande difficoltà e ne avvilisce anche le residue volontà di esercizio dell’autonomia”. Un taglio di tale entità – si sottolinea nel testo dell’ordine del giorno – non era mia avvenuto in precedenza e produrrà effetti gravissimi per il funzionamento delle istituzioni scolastiche. Da qui l’esplicito invito a “tutte le istituzioni a difendere l’autonomia scolastica che rischia l’azzeramento per assenza di mezzi e trovare soluzioni, anche di emergenza, che consentano alle scuole di far fronte alle necessità di funzionamento e d’innovazione”. Il testo verrà trasmesso al Consiglio regionale e, attraverso i parlamentari modenesi, al ministro competente.