Donne, Liotti “Andare oltre l’ uguaglianza, è tempo della diversità”

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Sostenere l’individuazione di candidature femminili a sindaco, comporre liste paritarie per i Consigli comunali e valorizzare l’impegno delle donne in politica, anche attraverso la messa in campo di progetti formativi che ne rafforzino le competenze specifiche: sono queste alcune delle richieste avanzate dalla coordinatrice della Conferenza delle democratiche modenesi Caterina Liotti, nel corso del primo incontro con il neo segretario provinciale del Pd modenese Lucia Bursi, in vista del rinnovo degli organismi dirigenti del partito e delle prossime elezioni amministrative. “La percezione che gli elettori hanno delle donne è sempre positiva – afferma Caterina Liotti – più concrete e affidabili. La differenza garantisce ampliamento della rappresentanza e maggiori opportunità di nuove idee e nuovi contenuti. Non può esserci vera ripresa nel Paese se non si investe sui soggetti che sono rimasti fin’ora fuori dal potere: donne, giovani e stranieri”.

“La segreteria provinciale del Pd modenese è guidata, per la prima volta, da una donna. La valorizzazione del lavoro e dell’impegno delle donne deve essere una costante nel prosieguo dell’attività politica del partito”: è quanto le Democratiche modenesi, guidate dalla coordinatrice provinciale Caterina Liotti, hanno ribadito nel corso del primo incontro ufficiale con Lucia Bursi tenutosi, nei giorni scorsi, in via Scaglia Est. All’incontro era presente, oltre a Bursi e Liotti, una rappresentanza dell’esecutivo della Conferenza delle donne – Daniela Depietri, Antonietta Vastola, Francesca Maletti, Serena Bergamini, Stefania Cargioli e Mariarosa Fino – e la capogruppo Pd in Consiglio provinciale Grazia Baracchi in rappresentanza delle elette nelle istituzioni. “Il clima di generale disaffezione che si respira – ha spiegato Caterina Liotti – impone la necessità di lavorare nel solco del cambiamento e del rinnovamento per motivare nuovamente i cittadini alla partecipazione politica. Le qualità femminili della relazione e della cura delle persone possano essere un valore aggiunto da far venire fuori con forza e determinazione nella conduzione del Pd modenese e nel governo delle nostre città”. Per quanto attiene all’attività del partito, le Democratiche hanno avanzato due richieste: l’invito permanente alle riunioni della segreteria provinciale della coordinatrice della Conferenza delle democratiche (come già avveniva in precedenza e come avviene a livello regionale) e il rispetto del “50 e 50” nella proposta della composizione della segreteria stessa. “Con qualsiasi criterio si vadano a individuare i componenti della segreteria – spiega Caterina Liotti – occorrerà tenere conto della norma dello statuto che indica la parità di genere negli organismi collegiali”. Nel corso dell’incontro è stato, inoltre, ricordato che, alle amministrative di primavera, nei Comuni con più di 5mila abitanti, si voterà con la doppia preferenza di genere. Anche su questo fronte le richieste delle donne del Pd sono precise: sostenere l’individuazione di candidature femminili a sindaco, comporre liste paritarie per i Consigli comunali e valorizzare l’impegno delle donne, anche attraverso la messa in campo di progetti formativi che ne rafforzino le competenze specifiche. In particolare su questo ultimo punto si è deciso di progettare un corso di formazione, con una parte dedicata alla comunicazione politica, che rafforzi le candidate nelle campagne elettorali e offra strumenti adeguati per raggiungere l’obiettivo dell’elezione, ma che anche rifletta sulla necessità di far emergere la visione delle donne sul mondo che le circonda. “La percezione che gli elettori hanno delle donne è sempre positiva – afferma Caterina Liotti – più concrete e affidabili. La differenza garantisce ampliamento della rappresentanza e maggiori opportunità di nuove idee e nuovi contenuti. Non può esserci vera ripresa nel Paese se non si investe sui soggetti che sono rimasti fin’ora fuori dal potere: donne, giovani e stranieri”.