Viabilità, on. Baruffi e on. Richetti “Avanti con la Bretella”

Dai parlamentari, slider

Depositata oggi alla Camera dei deputati la Risoluzione per accelerare sulla Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo. Il testo, presentato dagli onorevoli Davide Baruffi e Matteo Richetti, primi firmatari, è stato sottoscritto da tutti i deputati modenesi (Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca e Giuditta Pini) e reggiani del Pd, nonché dai capigruppo democratici nelle commissioni Ambiente e Trasporti Enrico Borghi e Mario Tullo e dal responsabile ambiente del Pd dell’Emilia Romagna Alessandro Bratti. Si tratta di un testo alternativo e oppositivo a quello del M5s, che chiede, invece, di bloccare l’intera opera. Ecco la dichiarazione dei primi due firmatari della Risoluzione Davide Baruffi e Matteo Richetti:

«Noi riteniamo che questo sia il momento di accelerare e concretizzare. L’opera è indispensabile non solo per collegare il distretto ceramico alla grande viabilità nazionale, ma per il collegamento con lo scalo merci e per una più complessiva razionalizzazione dell’intera viabilità tra i territori modenese e reggiano. Chi a parole si dice favorevole al trasporto su ferro e all’intermodalità non può opporsi a un’infrastruttura che ha anzitutto questi obbiettivi strategici, cruciali per le nostre province, la nostra regione e l’intero Paese. Ricordiamo, poi, che si tratta di un’opera già finanziata e appaltata, col contributo di risorse statali e private: rinunciare ora significherebbe non solo aprire un pericoloso e oneroso contenzioso, ma vedersi sottrarre risorse che spettano a Modena, daranno lavoro immediato e colmeranno un gap infrastrutturale che perdura da decenni. Noi chiediamo viceversa al Governo di andare avanti e accelerare, di rispettare gli impegni assunti con questo territorio – segnatamente con le istituzioni locali e le rappresentanze di imprese e lavoratori – e di favorire ogni possibile soluzione che velocizzi la realizzazione. La crisi che ha colpito così duramente il settore manifatturiero, anche in questo territorio e nel distretto ceramico, non può essere l’alibi per disinvestire: al contrario noi chiediamo agli imprenditori di non mollare e di innovare e proprio per questo il Governo deve dimostrare di crederci per primo, confermando e rilanciando gli investimenti già programmati. Tutto questo non è in contrasto con le preoccupazioni di ordine ambientale da più parti espresse, e che naturalmente sono anche le nostre. Chiediamo con forza che non solo il progetto, ma le stesse tecniche costruttive siano improntati alla massima sostenibilità: occorre un’opera moderna e ambientalmente all’avanguardia. Oggi tutto questo è possibile e per il nostro territorio chiediamo il meglio».

photo credit: Paolo Margari via photopin cc