Finalmente la misure contro il femminicidio sono diventate legge, con il via libera del Senato anche la normativa italiana può vantare un provvedimento organico pensato per contrastare la violenza contro le donne e il cosiddetto stalking: “E’ un provvedimento importante – conferma Caterina Liotti, coordinatrice delle Democratiche modenesi – che, grazie agli emendamenti presentati, può ora contare anche su risorse destinate ai Centri antiviolenza e destinate ai progetti educativi. Questo primo risultato ci dà ulteriore forza per sostenere il percorso della legge regionale promossa dalle Democratiche dell’Emilia-Romagna”.
“Da ieri, con il via libera del Senato alla conversione in legge del decreto sul femminicidio, possiamo dire che le vittime sono sicuramente più tutelate”: con queste parole la coordinatrice delle Democratiche modenesi Caterina Liotti saluta il varo della legge che cerca di porre argini al drammatico fenomeno del femminicido. “Non siamo davanti a una legge quadro sulla violenza di genere – ammette Liotti – ma certo è un provvedimento importante che, anche grazie agli emendamenti presentati, può ora contare anche su risorse stanziate a favore dell’attività dei Centri antiviolenza e a sostegno di progetti educativi pensati per promuovere una diversa mentalità nella costruzione del rapporto uomo-donna”. La nuova normativa, varata come decreto dal Consiglio dei ministri nell’agosto scorso e convertita in legge venerdì 11 ottobre, introduce nuove aggravanti per chi commette violenze e maltrattamenti contro le donne e un giro di vita contro gli stalker. “E’ sicuramente un primo importante passo nella giusta direzione – conferma Liotti – Certo la natura dell’Esecutivo di larghe intese ha pesato nel merito delle misure adottate. Le proposte che come Pd avevamo presentato anche nella scorsa Legislatura erano sicuramente più organiche e complete come dimostra anche la proposta di legge regionale voluta dalle Democratiche dell’Emilia Romagna. Però proprio l’approvazione del provvedimento nazionale ci dà ulteriore forza per sostenere con rinnovato impegno il percorso regionale del nostro progetto di legge popolare per il quale, come Democratiche dell’Emilia-Romagna, nei mesi scorsi, abbiamo raccolto migliaia di firme. Il fenomeno della violenza contro le donne è una tragica attualità, la cronaca nazionale e locale purtroppo ce ne dà conferma pressoché quotidianamente: dobbiamo concentrare i nostri sforzi per prevenirlo e contrastarlo, puntando non solo alla difesa e al sostegno delle vittime, ma anche, da una parte, alla creazione di reti antiviolenza territoriali tra i diversi soggetti istituzionali e associativi e, dall’altra, all’educazione delle nuove generazioni e al mutamento culturale”.