La prossima settimana i gruppi di lavoro istituiti nell’ambito del Cantiere del programma 2014 si riuniranno per completare la stesura dei documenti di base, con i quali, dopo il congresso, si aprirà la seconda fase di ascolto e di dialogo, in vista della elaborazione del programma elettorale vero e proprio. “Le idee e le proposte – spiega Vanni Bulgarelli, responsabile provinciale per il programma – scaturiscono dal lavoro svolto in questi ultimi anni attraverso i forum, gli incontri e dibattiti pubblici, il lavoro dei nostri amministratori locali e soprattutto nel quotidiano rapporto con i cittadini, il cui ascolto è alla base dell’attività politica e di governo. Il programma non si fa ogni cinque anni, ma c’è una attività costante di aggiornamento e adeguamento”.
“Dopo l’avvio del percorso partecipato del Cantiere del Programma del Pd per le elezioni amministrative del 2014, con l’affollata assemblea del luglio scorso a Bosco Albergati e la costituzione dei gruppi tematici con oltre 200 iscritti, si sono svolti presso la Festa provinciale Pd 16 incontri di approfondimento e confronto pubblico, ai quali hanno preso parte oltre 400 persone. Molti i temi trattati, che hanno integrato il lavoro dei gruppi. “E’ stata una tappa molto intensa e utile – commenta Vanni Bulgarelli, responsabile provinciale per il programma – la prossima settimana i gruppi di lavoro si riuniranno per completare la stesura dei documenti di base, con i quali dopo il congresso, si aprirà la seconda fase di ascolto e di dialogo aperto con tutti i cittadini, che concorrerà alla formazione del programma elettorale vero e proprio. In realtà, già ora è possibile per tutti scaricare i materiali presenti sul sito web del Pd modenese e lasciare commenti e contributi. Gli stessi incontri dei gruppi sono sempre aperti. Giorno, ora e luogo saranno indicati sul sito del Pd”. Una sintesi del lavoro e delle proposte accompagnerà i documenti che saranno proposti alla discussione dei Circoli e all’Assemblea congressuale provinciale del 9 novembre, ultima tappa di questa prima fase. “Le idee e le proposte – prosegue Bulgarelli – scaturiscono dal lavoro svolto in questi ultimi anni attraverso i forum, gli incontri e dibattiti pubblici, il lavoro dei nostri amministratori locali e soprattutto dal quotidiano rapporto con i cittadini, il cui ascolto è alla base dell’attività politica e di governo. Il programma non si fa ogni cinque anni, ma c’è una attività costante di aggiornamento e adeguamento. Adesso si tratta di produrre uno sforzo di innovazione e di sintesi unitaria all’altezza delle sfide che dobbiamo affrontare anche a Modena. Ciò che serve è un progetto condiviso, un’idea concreta del futuro dei nostri territori, e delle nostre città che insieme costruiremo.”