Il tema della gestione territoriale dei rifiuti è stato affrontato, nella serata di lunedì 2 settembre, dal Coordinamento politico cittadino del Pd modenese che ha licenziato un documento finale votato all’unanimità. Nel testo si valutano positivamente i risultati raggiunti in questi anni e si auspica che si arrivi al più presto alla definizione del nuovo Piano regionale dei rifiuti con la contestuale programmazione da parte di Atersir. Gli obiettivi da conseguire sono l’ulteriore riduzione della produzione di rifiuti urbani, l’incremento della raccolta differenziata, il superamento del conferimento in discarica di rifiuti non trattati e il potenziamento della filiera del recupero di materia.
Il Coordinamento politico cittadino del Pd modenese, riunitosi nella serata di lunedì 2 settembre, ha affrontato il tema della politica locale di gestione dei rifiuti e ha votato all’unanimità un documento in cui si valutano positivamente i risultati conseguiti in questi anni sul fronte della riduzione dei rifiuti portati in discarica, dell’incremento della raccolta differenziata e del ridimensionamento contestuale dei quantitativi destinati all’incenerimento. Il Coordinamento politico cittadino è un organismo in cui siedono tutti i consiglieri e gli assessori comunali del Pd, i segretari di Circolo, i consiglieri provinciali della città, i parlamentari modenesi e gli ex componenti della segreteria. Alla riunione di lunedì sera erano presenti il sindaco di Modena Giorgio Pighi e il presidente della Provincia Emilio Sabattini. “Una buona discussione, – ha commentato il segretario cittadino del Pd Andrea Sirotti – che ha permesso di verificare la comune e positiva valutazione sulle politiche per la gestione dei rifiuti nel nostro territorio, tanto che il documento in discussione è stato approvato all’unanimità. Tra gli intervenuti ci sono state anche valutazioni critiche sulla gestione informativo/comunicativa relativa alla riclassificazione del termovalorizzatore, – precisa Sirotti – ma il giudizio finale di merito non cambia. Condivisione è stata riscontrata pure sugli obiettivi della nuova programmazione regionale, che dovrà essere rapidamente definita, in quanto rappresenta lo strumento indispensabile per conseguire i risultati attesi”. Il documento, infatti, non guarda solo ai risultati raggiunti, ma anche al futuro prossimo. I componenti del Coordinamento politico cittadino del Pd ritengono, infatti, indispensabile “pervenire rapidamente alla definizione del nuovo Piano regionale, e della relativa programmazione attuativa da parte di ATERSIR, che avranno come obiettivi la riduzione della produzione di rifiuti urbani, l’incremento della raccolta differenziata, il superamento del conferimento in discarica di rifiuti non trattati e il potenziamento della filiera del recupero di materia”. Occorre, inoltre, “rafforzare i processi e i progetti volti a migliorare costantemente il sistema in termini ambientali, sanitari ed economici, promuovendo l’adeguamento tecnologico degli impianti, la loro evoluzione gestionale e l’adozione di nuove tecniche di recupero, anche energetico, seguendo criteri di innovazione e sostituzione di quelle più obsolete, tenendo conto dell’effettivo fabbisogno regionale di trattamento”. Indispensabile, infine, “proseguire l’attività di controllo ambientale e sanitario, sia attraverso le autorità regionali e locali preposte, sia approfondendo singoli aspetti delle tematiche connesse al funzionamento degli impianti, potenziando su scala regionale e locale l’informazione e la documentazione dei cittadini su sistemi, tecniche e impianti diffusi in gran parte dei paesi europei più avanzati”.
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