Dalla nostra passione per queste terre nascerà la Modena del futuro

Anni passati

Modena futuro comune” è il messaggio, che abbiamo scelto per questa sesta edizione della Festa provinciale del Pd modenese. Tre termini che, insieme, racchiudono il senso che vogliamo dare al nostro impegno e a questo evento che, per quasi un mese, ci permetterà di incontrarci, discutere, riflettere, ma anche semplicemente stare insieme. Mettendo in comune quello che abbiamo. In primo luogo l’amore che nutriamo per il nostro territorio, per tutte le nostre comunità locali, per Modena, piccologrande cuore dell’Emilia, dell’Italia e dell’Europa, che non cede e che non si rassegna alle difficoltà del presente. Che vuole lottare e conquistarsi un futuro migliore. Il Partito Democratico è nato per questo. Lo abbiamo dimostrato nell’anno che abbiamo alle spalle che, alla crisi, ha visto aggiungersi il dramma del terremoto.

Lo straordinario primo tratto di strada compiuto verso la ricostruzione, ancora lunga, non sarebbe stata possibile senza una grande e tenace passione e tensione verso il futuro. Un futuro che noi immaginiamo racchiuso nelle parole chiave che abbiamo voluto per la Festa: cambiamento, innovazione, partecipazione, lavoro, impresa ed Europa. Intorno a queste parole vivranno gli incontri del nostro “Cantiere del programma 2014” che attraverserà la Festa, costruendo il nostro progetto per il futuro come PD modenese, verso l’appuntamento con le elezioni amministrative del 2014. Intorno a queste parole abbiamo chiamato al confronto nei dibattiti della Festa, gli attori protagonisti del nostro territorio, insieme a quanti, uomini e donne del nostro partito, sono impegnati in Parlamento e nel Governo presieduto da Enrico Letta, la cui missione è appunto garantire un futuro all’Italia. Il motore di questo futuro può essere solo il PD. Qui a Modena come a Roma. Nonostante le nostre difficoltà, le nostre contraddizioni, gli errori, compiuti da uomini e donne che sono parte di un soggetto politico vero. Errori e contraddizioni che dovranno trovare risposta nel Congresso che terremo in autunno, qui come a Roma.

Siamo l’unico partito che conosce questa parola, congresso, ossia vera democrazia e vera partecipazione interna: per questo il dibattito che ci accompagnerà fino a quell’appuntamento è un grande valore ed entrerà nel vivo proprio durante la Festa. Non bisogna dare ascolto alle cassandre o a chi non perde occasione per mettere in
evidenza solo le nostre fragilità: il Partito democratico c’è. Così come ci sono: un futuro che vogliamo creare insieme; un perimetro di impegno: Modena e le nostre belle comunità locali; il nostro orizzonte: il bene comune.

Buona festa a tutti!

Paolo Negro