Mirandola, Mantovani “Giunta che vive di rendita del passato”

Dai Circoli, slider

“Questa Giunta mette in grande evidenza la decisione di non fare ricorso all’indebitamento come elemento qualificante delle scelte della nuova Amministrazione. Probabilmente non si è accorta che l’Amministrazione comunale di Mirandola non ricorre all’indebitamento da 13 anni”: è il commento della consigliera comunale Pd Alessandra Mantovani sul nuovo bilancio comunale. Ecco la sua nota:

“Nel commentare l’approvazione del nuovo bilancio comunale sull’ultimo numero de L’Indicatore, l’assessore Forte ha chiarito in modo puntuale che questa Amministrazione non ha nessun progetto di sviluppo e di qualificazione della città perché le opere che si impegna a realizzare sono quelle pensate e preparate dalla precedente Amministrazione; che questa Amministrazione per i prossimi tre anni praticamente non farà investimenti; che non vi sono impegni importanti a sostegno della società civile organizzata (sport, volontariato sociale, cultura, frazioni, associazionismo) che sta vivendo invece una situazione drammatica. A sottolineare questo indirizzo e ribadirne quelle che sono, a suo avviso, le caratteristiche più significative e ‘virtuose’, Forte mette in grande evidenza la decisione di non fare ricorso all’indebitamento come elemento qualificante delle scelte della nuova Amministrazione. Probabilmente non si è accorto che l’Amministrazione comunale di Mirandola non ricorre all’indebitamento da 13 anni. A questo proposito non si può non sottolineare che la possibilità di non indebitarsi è uno dei risultati delle politiche di bilancio lungimiranti che le Amministrazioni di centro-sinistra hanno perseguito durante la loro gestione, con scelte fiscali che consentivano sia il finanziamento delle opere pubbliche sia il controllo delle spese nel rispetto di tutti i vincoli di legge. Così come da questa eredità positiva deriva anche la possibilità di finanziare le spese previste in bilancio senza aumentare il prelievo tributario, cioè le tasse per i cittadini. Un altro vanto di questa Amministrazione, posticcio come tanti dei risultati di cui si fregiano costantemente e che con un po’ di onestà intellettuale dovrebbero riconoscere per quel che sono: una rendita di posizione che viene dal passato. Quello che in definitiva si delinea da questo bilancio è il ritratto di una città ferma, che si chiude su stessa, isolandosi e impoverendosi, nella impasse aggiuntiva creata dal tentativo fallimentare di uscire dall’Unione che, tra errori palesi e contenziosi senza prospettiva che si trascineranno ancora a lungo, getta un’ombra di ulteriore incertezza su questo momento di grave difficoltà per tutti i cittadini, per le famiglie e per le aziende”.