Giornata della Memoria, Fava “Mai girare la testa dall’altra parte”

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Il segretario provinciale del Pd modenese Davide Fava interviene sul significato che deve assumere la Giornata della memoria, non solo ricordo degli orrori passati, ma dovere morale per l’oggi. Ecco la sua dichiarazione:

“76 anni fa, in questo stesso giorno si spalancavano i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, da quei cancelli usciva l’orrore e la consapevolezza di quali demoni possono aizzare la bestia umana. Il nazismo aveva scientificamente quasi eliminato il popolo ebraico da tutta l’Europa, trucidato gli oppositori, i popoli occupati, i sinti e i rom, gli omosessuali, facendo del razzismo e dell’intolleranza piena metrica della barbarie. 76 anni fa tutto il mondo improvvisamente puntava gli occhi sul campo di Auschwitz, anche coloro che fino a quel momento avevano preferito girare la testa altrove. La Giornata della Memoria oggi vuole essere dedicata al ricordo, ma deve anche e soprattutto essere intesa come un esercizio morale. Oggi come allora, girare la testa per non vedere, non sentire, non reagire è sempre la soluzione più semplice. Oggi come allora, però, le barbarie devono essere tenute davanti agli occhi, occorre reagire, indignarsi e operare. Quel filo spinato che rinchiudeva uomini, donne e bambini, innocenti, è quello stesso filo spinato che oggi molti vorrebbero ancora vedere spianato davanti a chi fugge dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia dei tanti conflitti che ancora sconvolgono l’umanità. La Giornata della Memoria deve avere anche questo significato: non possiamo girare la testa dall’altra parte. Il ricordo deve essere trasformato in una pratica quotidiana di contrasto all’indifferenza, al “non mi riguarda”, invito alla condivisione”.