Castelfranco, Gruppo Pd “Bene diniego a iniziative di tipo fascista”

Dai Circoli

Il Gruppo consiliare del Pd di Castelfranco Emilia commenta positivamente la modifica al Regolamento comunale di Polizia urbana che prevede il diniego all’occupazione di suolo pubblico o a iniziative di organizzazioni che si richiamano all’ideologia fascista. Ecco la nota del Gruppo consiliare Pd di Castelfranco Emilia:

“Nel Regolamento comunale di Polizia urbana approvato nell’ultima seduta di Consiglio Comunale dell’8 aprile 2019 è contenuta un’attesa modifica a nostro giudizio assolutamente necessaria: non potranno essere rilasciate concessioni di occupazione di suolo pubblico o autorizzazioni ad iniziative di qualunque genere ad organizzazioni ed associazioni che si richiamano direttamente all’ideologia fascista, ai suoi linguaggi e rituali, alla sua simbologia o che esibiscano o pratichino forme di discriminazione non rispettando l’articolo 3 della Costituzione Inoltre, si vieta la vendita e l’esposizione di beni raffiguranti persone, immagini o simboli riferiti al partito fascista fabbricate in epoche successive al ventennio. Questa integrazione ai regolamenti comunali, anche grazie all’impegno dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è già stata approvata in molte città italiane. Vogliamo ringraziare la sezione locale di tale associazione per avere protocollato un invito ufficiale a questa Amministrazione a procedere con questa importante modifica. C’è chi ritiene che rimarcare ciò che è già contemplato nella Costituzione e nelle leggi Scelba e Mancino sia ridondante, teoricamente si potrebbe essere anche d’accordo. Abbiamo però purtroppo avuto numerosi esempi nel corso degli anni di come quelli che dovrebbero essere pilastri irremovibili della nostra Repubblica siano stati ignorati consapevolmente in molte occasioni. Ci basti pensare che partiti che si richiamano direttamente al fascismo sono continuamente ammessi alle elezioni e che le prefetture stesse hanno spesso autorizzato manifestazioni e raduni di tali partiti – si veda come esempio emblematico la commemorazione per il centesimo anniversario della nascita dei fasci di combattimento di Forza Nuova a Prato del 23 marzo scorso. Inoltre sale pubbliche (e addirittura sale consiliari) sono state concesse a questi gruppi in molti comuni italiani. Qui non si tratta di libertà di espressione, molto semplicemente il fascismo è un reato e questo Comune vuole rimarcarlo con questo atto che noi come gruppo condividiamo e approviamo con forza”.