Castelfranco, Sabattini “Bene il nuovo Centro per l’impiego”

Dalla Regione

E’ stato inaugurato, questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il nuovo Centro per l’impiego di Castelfranco Emilia. Il commento del consigliere regionale Pd Luca Sabattini che ha partecipato all’inaugurazione:

“E’ dagli anni ’90 che Castelfranco lamentava la mancanza di una struttura dedicata all’accompagnamento al lavoro. Oggi celebriamo un’occasione importante perché non solo si completa il sistema dei servizi che in forma integrata aiutano e sostengono i cittadini nei loro percorsi di vita, ma questa inaugurazione conferma una volta di più la volontà di mantenere le eccellenze del nostro sistema economico e produttivo e ciò è stato possibile grazie soprattutto ai provvedimenti presi dalla Regione Emilia-Romagna fin dal 2015, quando fu varato il “Piano integrato dei servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”. Un traguardo importante per l’Amministrazione comunale di Castelfranco e di tutta l’Unione del Sorbara che, insieme al sottoscritto, hanno fortemente creduto nel perseguimento di questo importante obiettivo che ribadisce l’importanza strategica nelle politiche attive per il lavoro anche nel nostro distretto. Nonostante le incertezze che sembrano affollarsi a livello di Governo nazionale nelle politiche per il lavoro (mancanza di un piano nazionale per lo sviluppo dei servizi per il lavoro così come di un percorso definito anche per i nuovi compiti che coinvolgeranno questi servizi – vedi il tanto reclamizzato reddito di cittadinanza- la Regione Emilia-Romagna ha messo in campo le sue competenze ed ha risposto positivamente alla richiesta del territorio completando la presenza di un CPI per ogni distretto della Provincia di Modena.
Nessuno pensi che con l’inaugurazione di questo ufficio le problematiche cessino come per magia. Attendiamo ancora l’intesa generale fra il Governo nazionale e le Regioni sul Patto per il lavoro, affinché vengano rispettate le competenze affidate alle Regioni e le necessità operative che provengono dai diversi territori. A questa si deve aggiungere anche il reddito di cittadinanza, dal momento che occorrono ancora diversi passaggi per definire appieno le condizioni di collaborazione interistituzionale fra le varie misure messe in campo per sostenere le persone in difficoltà”.