Kyenge “Al via i negoziati per il programma Diritti&Valori”

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“Al via i negoziati per il programma Diritti&Valori per consolidare l’identità europea fondata sulla pace, sul rispetto reciproco e sulla solidarietà”: l’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge illustra il nuovo programma di finanziamenti dedicati alla società civile, oggetto di un confronto finale tra Parlamento, Commissione e Consiglio: presto il testo definitivo.

«Un fondo di 1 miliardo e 627 milioni di euro a disposizione delle organizzazioni della società civile, delle pubbliche amministrazioni e delle associazioni culturali che operano sul territorio europeo per la promozione dei diritti e dei valori dell’Europa: ecco che cosa chiediamo con il programma Rights&Values», riferisce l’eurodeputata del Partito democratico, Cécile Kyenge, che ha lavorato sulla proposta di regolamento come relatrice per il gruppo dei Socialisti & Democratici. «Il ruolo delle organizzazioni della società civile nella lotta alle varie forme di intolleranza e discriminazione è essenziale: ecco perché vanno aiutate, incentivate, promosse, sostenute. Senza di loro infatti la lotta al razzismo, alla xenofobia, alla violenza sarebbe sicuramente meno efficace ed è per questo che ho ritenuto opportuno cogliere tutte le istanze e le esigenze del mondo che lavora al rispetto dei diritti, attraverso incontri tematici e approfondimenti» continua Kyenge che presenta anche una sua personale proposta: «Fin da subito sono intervenuta per chiedere un aumento delle risorse economiche stanziate in partenza, così da incrementare le risorse a disposizione per coloro che, tutti i giorni, praticano nel concreto la realizzazione dei valori fondativi dell’Unione Europea». «In Italia come in Europa si respira un clima pericoloso per i diritti delle persone: al razzismo, alla xenofobia, alla violenza fisica e verbale e alle discriminazioni dobbiamo reagire con ancora più convinzione, aiutando e sostenendo chi combatte questi pericolosi fenomeni”, ha concluso l’europarlamentare. “Quello che vogliamo è un’Europa ancora più aperta ed accogliente, ancora più coesa e inclusiva, che sappia pensare a come realizzare il miglior futuro possibile per sé e per il resto del mondo, incominciando dai giovani».