Zone rurali e montane, Kyenge “Parlamento Ue per tutela e rilancio”

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“Il Parlamento Europeo al lavoro per tutelare lo sviluppo e il rilancio delle zone rurali, montane e periferiche”: l’europarlamentare modenese del del Partito democratico Cécile Kyenge illustra la risoluzione votata la scorsa settimana, che prevede maggiori investimenti strutturali.

Durante la seduta plenaria a Strasburgo della scorsa settimana, gli eurodeputati hanno votato a maggioranza una risoluzione che si pone l’obiettivo di rilanciare lo sviluppo delle zone rurali, montane e periferiche. Un tema fondamentale per il rilancio economico e sociale sia europeo che soprattutto italiano, considerata la conformazione socio-geografica del nostro territorio. Tra i parlamentari europei che hanno contribuito ad approvare il documento c’è Cécile Kyenge, che riassume così i punti fondamentali della risoluzione: «Per evitare il progressivo abbandono di queste aree, che rappresentano una percentuale alta dei nostri territori, abbiamo bisogno di investimenti strutturali, che facciano da volano sia economico che sociale. Mi riferisco a nuove politiche europee che favoriscano l’interconnessione, la realizzazione di nuove infrastrutture, l’inclusione sociale, la creazione di posti di lavoro e la digitalizzazione».
«Le aree di campagna, di montagne e le periferie hanno un grande potenziale, e dobbiamo invertire il fenomeno di esodo che le sta caratterizzando. Sono zone contraddistinte da esigenze eterogenee e particolari, che dobbiamo comprendere e assecondare, sfruttando le risorse e le peculiarità che ogni territorio possiede» – continua Kyenge – «non con un’ottica di standardizzazione quindi, ma con soluzioni che valorizzino la diversità e l’unicità di questi luoghi».