Mirandola, Dragonetti “La salute non si esaurisce nei posti letto”

Dai Circoli

La tutela della salute collettiva è un tema complesso, che non si esaurisce nel semplice numero dei posti letto in Ospedale, aspetto che, comunque, crea allarme tra la cittadinanza e che le opposizioni stanno cavalcando con evidenti scopi elettorali: la presidente della IV Commissione del Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Area Nord Consiglia Dragonetti interviene sulle polemiche intorno all’Ospedale di Mirandola. Ecco la sua nota:

“Da alcuni anni contrastiamo la visione ospedalocentrica della Salute, nella consapevolezza che il miglioramento della qualità delle cure passa anche attraverso un approccio proattivo, con il coinvolgimento dei pazienti, delle famiglie e della comunità. La forte integrazione tra cure primarie e secondarie, l’utilizzo di percorsi clinico-assistenziali capaci di graduare gli interventi con efficacia e appropriatezza sono aspetti salienti per un sistema capace di garantire servizi all’altezza delle esigenze delle nostre comunità. Così come continuità assistenziale, integrazione sociosanitaria e Rete tra i servizi presenti sul territorio sono elementi indispensabili a dare risposte efficaci alla domanda di protezione sociosanitaria dei cittadini. Tuttavia la percezione dei buoni Servizi sociosanitari erogati in Area Nord è fortemente e costantemente inficiata dal fattore posti letto. Per quanto riguarda l’Ospedale abbiamo lavorato e lavoreremo per aumentare e qualificare i servizi proposti ai cittadini, al consolidamento del punto nascita, alla strutturazione dell’organico del Pronto Soccorso, alla rimodulazione di Cardiologia dandone una identità precisa, all’aumento dei posti letto per quanto riguarda la riabilitazione, all’attivazione in breve tempo di posti letto per dimissioni protette (ancora prima di avere l’Osco) per agevolare le situazioni familiari più fragili, per accompagnare i pazienti verso il ritorno in famiglia e aumentare l’uso appropriato dei posti letto nell’area medica. Inoltre entro l’anno si dovranno approvare i progetti per la Casa della salute, l’Osco e l’Hospice. Il nostro impegno è reale, fattivo proprio per consolidare il presidio ospedaliero a Mirandola e per aumentarne servizi e qualità. Altri fanno solo proposte demagogiche irrealizzabili”.