Bortolamasi “Decisione scellerata, ecco i frutti del governo gialloverde”

slider, Modena

In sede di conversione in legge del Decreto Milleproroghe, il governo Salvini-Di Maio ha congelato per due anni il Piano periferie voluto dai governi Renzi e Gentiloni che avrebbe dovuto portare a Modena-città ben 18 milioni di euro per il recupero della fascia ferroviaria e della zona a nord. “Gli Enti Locali, pagano la campagna elettorale permanente, con progetti già appaltati che rischiano di saltare – commenta il segretario cittadino del Pd Andrea Bortolamasi – La politica del risentimento, sta dando i primi frutti, amari”. Ecco la dichiarazione di Andrea Bortolamasi:

“Quando, nella loro campagna elettorale permanente in vista delle Amministrative, vi parleranno di sicurezza, periferie, rigenerazione, sappiate che i 18 milioni di euro, già previsti dai Governi di centrosinistra, che sarebbero serviti al recupero della fascia ferroviaria e della zona a nord di Modena sono stati messi in forse da loro stessi. Mentre Salvini e Di Maio continuano a urlare di sicurezza e qualità del vivere, Modena potrebbe essere costretta a rinunciare a un piano di recupero di un’ampia zona periferica, il cui progetto, per valore intrinseco e carica innovativa, si era classificato al sesto posto a livello nazionale. Il piano è già stato presentato a Palazzo Chigi, la convenzione con la Presidenza del Consiglio già firmata: siamo, quindi, in una fase progettuale avanzata. La filosofia sottostante è quella della “sicurezza urbana” intesa in senso largo: non solo come aspetto securitario, ma soprattutto di riqualificazione. L’obiettivo è quello di ricucire l’area della fascia ferroviaria con il resto della città: in quell’area, secondo il piano messo a punto dall’Amministrazione comunale di Modena, avrebbero dovuto nascere – solo per citare i progetti più attesi – un centro disabili, strutture in housing sociale, una scuola innovativa, il data center territoriale, una casa della salute e un centro di medicina sportiva all’R-Nord. Uso il condizionale perché la manovra del Governo gialloverde, che solo in apparenza sembra snellire i vincoli d’azione degli Enti locali, rischia di paralizzare, di fatto, tutte quelle Amministrazioni che avevano progettato miglioramenti concreti nelle aree più difficili del proprio territorio. Cosa diranno adesso i sindaci 5stelle e della Lega? Il prezzo da pagare, per interi territori, sarà altissimo: la politica del risentimento, sta dando i primi frutti, amari”.