Vignola, bieco comportamento della maggioranza nel Consiglio

Dai Circoli

Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Vignola, i consiglieri Pd sono stati fermati dall’esprimersi dall’esponente della Lega nord Graziano Fiorini in merito ai recenti episodi di intolleranza e razzismo che hanno interessato il paese.

“Denunciamo con forza il vergognoso atto di arbitrio con cui il presidente del consiglio comunale di Vignola, Graziano Fiorini della Lega, ha impedito, durante la seduta di ieri sera, ai consiglieri del Partito Democratico di esprimersi in merito ai recenti episodio di intolleranza e razzismo che hanno interessato il paese. Con una interpretazione restrittiva del regolamento si è proibito di discutere un argomento salito (purtroppo) ai vertici delle cronache. Aggressioni, agguati, insulti nei confronti di persone straniere o italiane dalla pelle nera si sono susseguiti nelle ultime settimane: crediamo che il maggior organo rappresentativo di una comunità, quale è il consiglio comunale, abbia non solo il diritto ma anche il dovere di interessarsi a quanto accade fuori dai confini cittadini, se ciò interessa la tenuta sociale e democratica del paese. Invece, il presidente Fiorini ha preferito trincerarsi dietro la rigida lettera delle norme regolamentari, perdendo l’occasione per rendere maggiormente vivo il confronto politico e democratico all’interno del consiglio. Un comportamento poco imparziale nei confronti del sindaco e della maggioranza leghista, evidentemente prona agli ordini e alla retorica del ministro Salvini, il quale passa più tempo sui social a citare frasi di Mussolini anziché lavorare per il bene del paese”.