Campedelli: ”La Regione sorregga i Centri pubblici di formazione”

Dalla Regione

Campedelli, consigliere regionale Pd, Bagnari e Lori, firmatari dell’ordine del giorno sull’impegnare la Regione Emilia Romagna a sostenere i Comuni e i loro Centri di formazione, contribuendo finanziariamente alle attività di orientamento e ai bisogni delle persone e del territorio.

“La nostra Regione ha da sempre dato priorità al tema del lavoro in questa legislatura, come confermato innanzitutto dal Patto per il Lavoro dell’Emilia Romagna sottoscritto nel 2015 – sottolinea Bagnari – e al sostegno della formazione professionale e all’orientamento quale strumento di promozione da parte della Regione di politiche attive per il lavoro in contrasto alla disoccupazione di breve e lunga durata, nonché come efficace azione di lotta alla dispersione scolastica. Il sostegno alla formazione professionale e all’orientamento anche attraverso le azioni svolte dai Comuni, è necessario per promuovere politiche orientative e formative utili per le persone e i territori”.
Dello stesso parere anche il consigliere Pd Campedelli, che aggiunge: “La regione riconosce il valore che i Centri di formazione creano nel territorio, attraverso la partecipazione dei Comuni. Per garantire continuità dell’offerta orientativa e formativa e un’elevata aderenza ai bisogni del territorio, dopo un lungo confronto politico che abbiamo cercato di accompagnare e arrivare ad un risultato positivo, nel quadro della legge regionale 30 luglio2015, ha previsto in assestamento di bilancio (approvato in aula il 25 luglio) una spesa per gli anni 2018 e 2019 pari a 1.400.00 euro. Per questo è importante ribadire il futuro sostegno di questi enti di formazione che orientano ed accompagnano verso il lavoro le persone ed in particolare quelle più in difficoltà”
In Regione sono attivi 8 Centri di formazione di proprietà pubblica che oggi occupano circa 200 dipendenti, circa 1200 collaboratori, e oltre 400 fornitori di beni e servizi a supporto delle attività.
“Il ruolo pubblico esercitato dagli 8 Centri emiliano-romagnoli ha costituito un insostituibile punto di riferimento per giovani e famiglie, supportandoli ed accompagnandoli nei percorsi di transizione tra istruzione, formazione e lavoro – conclude Lori -. Per dare continuità e valore a questi centri, la Regione si è impegnata per consolidare le azioni e le opportunità rese disponibili dagli enti, ed in particolare la capacità di svolgere le funzioni di orientamento e trasferendo risorse ai comuni coinvolti pari ad un milione e quattrocentomila euro per il 2018 e uguale somma per il 2019 destinati ai centri per servizi in materia di orientamento.”