Cpr, Carpentieri “Sicurezza della città, rispetto dei diritti, controlli”

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Nella seduta di domani, giovedì 5 luglio, il Consiglio comunale di Modena discute la interrogazione sull’ipotesi di aprire a Modena un Centro per i rimpatri presentata dal consigliere comunale Antonio Carpentieri, responsabile Sicurezza nella Segreteria cittadina del Pd. Ecco il suo commento:

“Lo abbiamo chiesto al ministro Minniti, lo torniamo a chiedere al ministro Salvini. La linea del Partito democratico modenese sull’apertura di un Centro per i rimpatri a Modena è rimasta sempre quella: lo si può fare (noi rispettiamo ciò che viene previsto per legge), ma solo a determinate condizioni. Riaprire la struttura di via Lamarmora per farne un Centro per i rimpatri al servizio di tutta la regione è sicuramente una scelta onerosa per la città e, quindi, è più che giusto che la città possa avanzare al ministro dell’Interno richieste che tengano conto delle esigenze locali. Siccome diamo priorità alla sicurezza della città e dei cittadini, chiediamo che a Modena arrivi nuovo personale delle forze dell’ordine, preparato al compito specifico e aggiuntivo rispetto agli organici attuali. Memori della precedente esperienza del Cie, è necessario che nella struttura si rispettino i diritti e vengano tutelati coloro che sono trattenuti. Infine, il controllo democratico: è opportuno che l’Ente locale possa effettuare visite e verifiche sulle condizioni in cui vivono e lavorano coloro che saranno all’interno del Centro. E’ quanto abbiamo confermato, con più interrogazioni, in questi mesi, in Consiglio comunale. E’ quanto ha ribadito anche il nostro rappresentante a Roma, il senatore Edoardo Patriarca, che ha presentato una specifica interrogazione al ministro Salvini. Ora attendiamo che il governo gialloverde passi dagli slogan ai fatti concreti”.