Ius soli, l’on. Kyenge lancia un appello “Sia messo al voto”

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“Facciamo dunque tutto quanto è in nostro potere, perché questa riforma non rimanga in un cassetto”: l’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge ha lanciato un appello al presidente del Consiglio Gentiloni e al segretario del Pd Renzi affinchè prima della fine di questa legislatura si riesca ad approvare la riforma della cittadinanza.

“Dopo il voto di oggi sul Biotestamento nei fatti è iniziato il percorso verso la fine di questa legislatura. Lancio quindi un appello al Governo per un ultimo atto di dignità e coraggio. Ponga la fiducia sulla riforma della cittadinanza”, così Cécile Kyenge, europarlamentare Pd, ha lanciato oggi un appello video al Governo e al segretario del Pd Matteo Renzi, perché si ponga al voto la riforma della cittadinanza. “Non possiamo mettere la parola fine, ancora una volta, alla battaglia che da oltre dieci anni la società civile ha portato avanti per riformare la cittadinanza – prosegue Kyenge – Una legge giusta. Giusta verso la società, abbattendo barriere di discriminazione che creano ogni giorno cittadini di serie A e cittadini di serie B”. “Si sono dette innumerevoli falsità su questa legge – spiega – Giovani, bambini e bambine sono state per mesi al centro di un dibattito feroce, ancora una volta. Bambini accomunati a terroristi e criminali”. “Il Senato ha scelto la paura – prosegue – ponendo all’ultimo posto tra le sue priorità questa riforma. Io chiedo quindi al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al segretario del Pd Matteo Renzi di non lasciarla morire. Non possiamo infatti concludere la legislatura senza dare un volto e una responsabilità chiara a chi si dice contrario a questa legge. A chi sul destino dei bambini intende costruire una campagna di odio. Perché questa responsabilità peserà. Peserà su chi si è detto contrario, ma anche su chi si è detto favorevole e non ha tentato il tutto e per tutto. Facciamo dunque tutto quanto è in nostro potere, perché questa riforma non rimanga in un cassetto. Saranno poi gli elettori a giudicare il nostro operato”.

IL VIDEO APPELLO: https://www.youtube.com/watch?v=zg1NmNd6GHg&feature=youtu.be