Vignola, consiglio comunale aperto grazie a Pd e Vignola Cambia

Dai Circoli

Il consiglio comunale di domani, mercoledi 27 settembre, sarà aperto grazie alle insistenze del Gruppo Pd di Vignola, congiuntamente con Vignola Cambia, durante il quale si discuterà dell’uscita di Vignola dal corpo unico di Polizia municipale. Sarà  l’occasione in cui il sindaco Pelloni e l’amministrazione potranno presentare e discutere il progetto alternativo del servizio di polizia municipale di Vignola con i colleghi sindaci dell’Unione e le rappresentanze sindacali.

 

Se in gioco non ci fossero i posti di lavoro e le professionalità degli agenti di polizia municipale dell’Unione Terre di Castelli, così come il progetto del Polo della sicurezza, i finanziamenti regionali, il patrimonio di esperienza e strumentazioni acquisito negli anni, i maggiori costi per le casse pubbliche a fronte di un evidente peggioramento del servizio, la stessa sicurezza dei cittadini vignolesi, ci sarebbe da ridere davanti alle azioni di questa giunta dilettante. Abbiamo appreso nelle ultime ore degli esiti del tavolo di conciliazione svoltosi ieri in prefettura a Modena tra l’amministrazione di Vignola, l’Unione Terre di Castelli e il sindacato Diccap-Sulpl, che rappresenta la maggioranza dei vigili del Corpo unico: leggendo il verbale della seduta, si intuisce la «tirata d’orecchi» che il viceprefetto Ventura ha riservato al sindaco Pelloni, il quale pretendeva di approvare la delibera di recesso dalla convenzione con l’Unione senza aver prima presentato e discusso il progetto alternativo del servizio di polizia municipale di Vignola con i colleghi sindaci dell’Unione e le rappresentanze sindacali. Progetto che è stato consegnato agli interessati e al consiglio comunale solo ieri pomeriggio, anziché essere stato presentato nell’apposita commissione consiliare, la quale dovrebbe da regolamento ricevere tutti gli elementi per la discussione dei punti all’ordine del giorno, e che verrà illustrato dal sindaco nella seduta di mercoledì sera, anche se non ci sarà nessun voto in merito. Un dietrofront che dimostra, una volta di più, l’avventatezza e la superficialità di questa amministrazione, la quale pretende di governare senza tenere in considerazione nessuno: non i consiglieri comunali, non i sindacati, non gli altri comuni dell’Unione, e nemmeno i cittadini, dal momento che il consiglio comunale aperto di domani è stato ottenuto grazie alle pressioni esercitate congiuntamente dai gruppi consiliari del Pd e di Vignola Cambia. In ogni caso, è nostra intenzione, nei prossimi giorni, organizzare iniziative e manifestazioni pubbliche per incontrare i cittadini e spiegare, dati alla mano, come sia assolutamente sconveniente per Vignola, sia da un punto di vista economico, sia per quanto riguarda l’efficacia del servizio, l’uscita dal Corpo unico di polizia municipale.