Guiglia, Pd “Il sindaco si dimetta per scelte sbagliate sulla scuola”

Dai Circoli

Il capogruppo di minoranza in rappresentanza del Gruppo consiliare “Insieme si cambia” Iacopo Lagazzi e il segretario del Circolo Pd Guiglia Giovanni Tonioni ricostruiscono, documenti alla mano, gli interventi, soprattutto di manutenzione piuttosto che di natura antisismica, che si sono susseguiti dal 2013 quando già una perizia aveva confermato la scarsa tenuta antisismica della scuola di Roccamalatina. Sulla base di queste evidenze, Lagazzi e Tonioni chiedono che il sindaco prenda atto dei propri errori di valutazione e rassegni, di conseguenza, le sue dimissioni. Ecco la dichiarazione di Iacopo Lagazzi e di Giovanni Tonioni:

“Ad inizio legislatura, il sindaco Monica Amici dichiarava come priorità il mantenimento di una scuola accogliente e sicura per i giovani e i giovanissimi. Questa dichiarazione è rimasta allo stadio iniziale dei buoni propositi. Pensiamo, ad esempio, alle contraddizioni nelle dichiarazioni dello stesso sindaco in Consiglio comunale in merito ai lavori di adeguamento sismico che si sarebbero susseguiti nella scuola di Roccamalatina. Nei fatti, sulla base delle risultanze dell’albo pretorio, quei tanto decantati lavori per adeguamento antisismico si fermano a una cifra di poche migliaia di euro stanziati per qualche lavoro in economia e poco altro, comunque largamente insufficienti a sanare la situazione di allerta già denunciata con la perizia 2013. La domanda cruciale è: perché invece di arrivare alla decisione di una repentina chiusura della scuola con l’ultima perizia 2017, la stessa conclusione non era stata raggiunta nel 2013? Si sarebbero risparmiati soldi pubblici per interventi che nulla hanno a che vedere con misure antisismiche, per poi sfoderare, all’improvviso, la grande idea di demolire tutto. E ancora, perché non si sono fermati i lavori di impiantistica e di pavimentazione esterna nel momento in cui a giugno, data della perizia, si doveva già ponderare la scelta drastica poi resa pubblica? A queste domande il sindaco ha risposto che si trattava di poche migliaia di euro. Non ci pare proprio! Le domande rimangono: perché la scelta di investire una ingente somma di denaro pubblico in manutenzioni e ristrutturazioni e solo una piccolissima somma in adeguamenti sismici? Per poi demolire tutte le manutenzioni e le ristrutturazioni già intraprese abbattendo l’intera scuola? Siamo convinti che questa gestione sia stata fatta tutt’altro che nell’interesse economico della collettività ed ancor meno – cosa che maggiormente ci preoccupa – nell’interesse e nella sicurezza dei bambini. Crediamo che il sindaco debba prendere atto dei propri errori e rassegnare di conseguenza le proprie dimissioni. Noi proseguiamo, in ogni caso, nella ricostruzione di questa triste storia attraverso l’accesso agli atti, nel tentativo di raggiungere la dovuta chiarezza e la trasparenza che non abbiamo ottenuto dal sindaco. Non possiamo non domandarci se l’Amministrazione di Guiglia tutta fosse a conoscenza – nel suo e nell’interesse di tutta la collettività – della portata e delle conseguenze delle deliberazioni assunte. Restiamo convinti che, come noi della minoranza, non tutte le componenti dell’Amministrazione ne fossero informate”.