Davide Baruffi: Ius soli, “Non ci fermiamo”

Dai parlamentari

Il deputato modenese Davide Baruffi ha accompagnato al Ministero della Giustizia per incontrare l’onorevole Andrea Orlando, una delegazione di “italiani senza cittadinanza”, facenti parte del movimento costituitosi a sostesgno dell’approvazione di una legge che riconosca la cittadinanza italiana, a chi provenendo da una famiglia regolarmente e stabilmente residente in Italia, nasce o studia nel nostro Paese.

Ieri mattina il deputato modenese Davide Baruffi ha accompagnato una delegazione di “italiani senza cittadinanza” al Ministero della Giustizia per incontrare l’onorevole Andrea Orlando. La richiesta di un incontro urgente, all’indomani del rinvio dell’esame del provvedimento al Senato, era venuta proprio dal movimento che si è costituito per promuovere l’approvazione di una legge che riconosca la cittadinanza italiana a chi, provenendo da una famiglia regolarmente e stabilmente residente in Italia, nasce o studia nel nostro Paese. Il Ministro Orlando si è reso disponibile per questo incontro proprio per ascoltare direttamente le ragioni e le preoccupazioni dei diretti interessati. Durante l’incontro, prolungato e cordiale, il Ministro ha ribadito non solo il suo sostegno personale alla legge, ma anche le ragioni istituzionali che rendono quantomai opportuno il riconoscimento della cittadinanza a chi nasce e studia in Italia: “Si tratta di riconoscere una condizione che nei fatti esiste già – ha ribadito Orlando – e di tenere ben distinto questo tema da quello più generale dell’immigrazione o da quello più specifico dei profughi. È peraltro convenienza dell’intera comunità non crescere bambini e ragazzi in una zona grigia che li separi dai loro coetanei, ma promuovere e riconoscere un’integrazione che nelle scuole già c’è”. Da parte del comitato è stato sottolineato l’impegno costante di alcune municipalità in questo percorso, a partire da quelle di Reggio Emilia e Modena, nonché la preoccupazione che molte delle attese positive suscitate dalla proposta di legge possano ora andare tradite per ragioni strumentali. “Ringrazio il ministro Orlando per la disponibilità accordataci – sottolinea l’onorevole Davide Baruffi – e per l’impegno ribadito per l’approvazione del provvedimento. Come parlamentari del Pd non ci fermeremo: alla ripresa di settembre incalzeremo perché il Governo rispetti gli impegni assunti e perché finalmente questi bambini e questi ragazzi possano essere riconosciuti per quel che sono, cioè italiani al pari dei nostri figli”.