Vignola, Gruppo Pd “Incomprensibile il dietrofront su Matera”

Dai Circoli

“Avremmo voluto vedere un’Amministrazione orientata alle sfide, al dinamismo ed all’apertura, non rinchiusa a riccio alla prima occasione che le si presenta”: è il commento del Gruppo consiliare del Pd di Vignola al dietrofront, annunciato dall’Amministrazione Pelloni, sul protocollo d’intesa per Matera Capitale europea della Cultura 2019. Ecco la nota del Gruppo Pd:

Sabato scorso è stato sottoscritto dal Comune di Modena e da altri 24 Comuni del territorio modenese il protocollo d’intesa per sviluppare iniziative in collaborazione e scambi di esperienze nell’ambito del progetto «Matera Capitale europea della Cultura 2019». Grande assente il Comune di Vignola. Un dietrofront incomprensibile da parte della nuova Giunta comunale, la quale, appena insediatasi, ha revocato un precedente atto deliberativo del commissario straordinario. Come si legge nel comunicato del Comune di Modena, «l’alleanza sottoscritta rappresenta un vero e proprio patto di cooperazione culturale che consentirà di programmare già nei prossimi mesi l’avvio di iniziative che si svilupperanno nel corso del 2018 e del 2019. Le opportunità che offre il progetto vanno dalla valorizzazione delle esperienze culturali alla promozione del territorio fino agli scambi tra scuole, talenti e associazioni, con la creazione di reti e relazioni, anche a livello europeo». È dal 1985 che si assegna il titolo di Capitale europea della Cultura. Non si tratta di un mero titolo onorifico, una città non viene designata Capitale unicamente per ciò che è o ha e per quanto ha fatto, ma per quanto propone di fare. Ad essa viene assegnato il titolo soprattutto per il programma di eventi culturali particolari che propone di organizzare nel corso dell’anno in questione, che dovrà essere un anno eccezionale, con effetti durevoli nel tempo e per il territorio.
Questo ponte tra le città italiane e Matera, e altre città europee, sarebbe stata una vera occasione anche per Vignola: un ponte di conoscenze, di idee, di relazioni, per una strategia comune orientata allo sviluppo, alla valorizzazione del territorio e al potenziamento dell’offerta turistica. Ci domandiamo, a questo punto, se la cultura sia tra le priorità di questa Amministrazione, così come la promozione del patrimonio culturale, enogastronomico, paesaggistico all’interno di un più complessivo programma di sviluppo del territorio. Sarebbe stato importante, sul piano istituzionale, una coerente e sinergica azione in sintonia con gli altri Comuni dell’Unione Terre di Castelli, non fosse altro perché i restanti Comuni (ad esclusione di quelli collinari) hanno aderito e la presa di distanza del Comune di Vignola lascia perplessi. Avremmo voluto vedere un’Amministrazione orientata alle sfide, al dinamismo ed all’apertura, non rinchiusa a riccio alla prima occasione che le si presenta! Il Comune di Vignola ha intrapreso un percorso di retroguardia, a conferma che manca la visione che rende possibile guardare lontano e impegnarsi per il futuro”.