Migranti, Kyenge “Bene la richiesta di un Consiglio straordinario”

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Il Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo ha avanzato la richiesta di un Consiglio europeo straordinario, prima della pausa estiva, per mettere in campo misure urgenti per far fronte al flusso di migranti dal Nord Africa. Il commento dell’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge:

“Servono soluzioni e servono subito, per questo ho sostenuto la richiesta che come Gruppo S&D abbiamo avanzato per un Consiglio europeo straordinario prima della pausa estiva. Non si può lasciare sola l’Italia proprio in questi mesi”, così Cécile Kyenge, europarlamentare Pd, ha commentato oggi la lettera del capogruppo S&D, Gianni Pittella, in cui si chiede al presidente Donald Tusk la convocazione di un Consiglio europeo straordinario per mettere in campo misure urgenti per far fronte al flusso di migranti dal Nord Africa. “Il problema non è oggi, ma sarà domani”, ha sottolineato Kyenge, riprendendo le parole del capitano della Guardia Costiera, Sandro Gallinelli, in audizione oggi in Commissione Libertà Civili giustizia e affari interni (LIBE), insieme ai rappresentanti di ONG, come Medici Senza Frontiere Italia, con Marco Bertotto e Human Rights Watch, Judith Sunderland, insieme al direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. “Questo flusso di migranti è un fenomeno strutturale – prosegue l’europarlamentare Pd – Un fenomeno che si governa e non si arresta. Serve una combinazione di politiche e strumenti di breve, medio e lungo periodo, seguendo l’approccio votato lo scorso anno dal Parlamento europeo nella risoluzione di cui sono stata relatrice sull’approccio globale all’immigrazione”. “Oggi – ha poi sottolineato Kyenge – come italiana, mi sono detta orgogliosa dell’incessante lavoro che la nostra Guardia costiera compie ogni giorno al largo delle nostre coste, salvando vite, all’insegna del primato della vita umana. Uomini e donne in divisa che dalle nostre navi, nei fatti, colmano le carenze di un sistema comune europeo, che dovrebbe essere realmente solidale e in grado di gestire e condividere le responsabilità di tutte le frontiere europee”. Nel corso dell’audizione in Commissione Libe, Kyenge è poi intervenuta sul tema delle Ong: “Le accuse mosse alle ONG – ha detto – sono state ignobili, infondate e hanno contribuito ad avvelenare il dibattito sul fenomeno migratorio, sul quale è necessario trovare soluzioni condivise, ma allo stesso tempo, soluzioni che mantengano vivi i principi e i valori alla base delle nostre società”. “Perché il soccorso di vite umane in mare – ha concluso – è un dovere e risponde agli ideali di pace e giustizia su cui si fonda l’Unione Europea”.