Vignola, Covili “Sosterremo un emporio sociale a Vignola”

Dai Circoli

La candidata sindaco per Vignola Paola Covili, dopo aver visitato i due centri Caritas vignolesi, spiega le sue idee per il contrasto alla povertà e la volontà di sostenere il progetto di un emporio sociale con sede a Vignola. Ecco la sua dichiarazione:

“In questi giorni di campagna elettorale sono andata a fare visita alle due sedi Caritas vignolesi, quella presso la parrocchia di Brodano e quella presso la Chiesa dei frati. Si tratta di realtà importanti, che si sono organizzate per cercare di dare risposte concrete ai bisogni primari di tanti cittadini, non solo immigrati, ma vignolesi che attraversano una fase di grande difficoltà. La crisi economica, sappiamo, ha accentuato le diseguaglianze e, troppo spesso, la perdita del posto di lavoro o una malattia invalidante sono condizioni sufficienti per cadere in una condizione di povertà. E’ per questa ragione che, se sarò il prossimo sindaco, sosterrò con forza l’apertura di un emporio sociale anche a Vignola, un progetto dell’Unione fermo da troppo tempo a cui bisogna dare gambe per una risposta integrata alle difficoltà che toccano tanti vignolesi. Non una forma di assistenzialismo o pietismo, ma un aiuto concreto ed equo a fronte di un impegno delle persone che, in cambio, mettono a disposizione ore di lavoro. La nostra Regione ha già approvato una legge che prevede un reddito di solidarietà a fronte di progetti di inclusione sociale e lavorativa, ma anche come Amministrazione comunale ci attrezzeremo per garantire risposte diversificate per le diverse fasce del disagio. Papa Bergoglio, in occasione della prima Giornata mondiale della povertà, ha detto parole chiarissime e ha invitato a reagire: “Alla povertà che inibisce lo spirito di iniziativa di tanti giovani, impedendo loro di trovare un lavoro; alla povertà che anestetizza il senso di responsabilità inducendo a preferire la delega e la ricerca di favoritismi; alla povertà che avvelena i pozzi della partecipazione e restringe gli spazi della professionalità umiliando così il merito di chi lavora e produce; a tutto questo occorre rispondere con una nuova visione della vita e della società”. Ecco, noi, nel nostro piccolo, proponiamo una nuova visione per Vignola, attenta al disagio e a sostegno dello sviluppo”.