Baruffi “Sbloccata la cig per 800 lavoratori ferma per errore Inps”

Dai parlamentari

Si è prontamente sbloccata l’impasse che aveva creato grande preoccupazione in un centinaio di aziende emiliano-romagnole per un totale di 800 lavoratori che si erano visti negare dall’Inps il ricorso alla cassa integrazione in deroga, già approvata dalla Regione. La conferma è arrivata oggi direttamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali al deputato modenese del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro della Camera, che aveva presentato, in qualità di primo firmatario, una interrogazione urgente, dopo essere stato informato della difficile situazione creatasi sia dalla Regione che dalle organizzazioni sindacali ed economiche. Si sarebbe trattato di un errore procedurale dell’Inps, già corretto. Ecco la dichiarazione di Davide Baruffi:

“Il Governo ha risposto oggi in Commissione a una nostra interrogazione urgente, da me presentata come primo firmatario insieme ad altri deputati emiliano-romagnoli, relativa alla reiezione, da parte di Inps, delle domande di trattamenti di cassa integrazione in deroga autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna. La scorsa settimana, le imprese si sono viste recapitare il diniego, senza che ne fosse preventivamente informata la Regione, e questo ha comprensibilmente gettato nel panico circa 100 imprese e ben 800 lavoratori. Nei giorni scorsi ci hanno contattato sia la Regione, in particolare l’assessore alle Attività produttive Palma Costi, che le organizzazioni sindacali e le associazioni economiche regionali per denunciare l’accaduto e chiedere di intervenire tempestivamente presso il Ministero del Lavoro per tentare di risolvere la vicenda. Dopo fitti e costanti contatti siamo arrivati a questo importante risultato: l’Inps ha scritto nuovamente alle imprese e alla Regione annullando i propri atti di diniego e oggi il Ministero chiarisce che tutto è scaturito da un errore procedurale di Inps. Il Ministero ci ha, inoltre, informato del fatto che sono in corso, come peraltro da prassi, le verifiche da parte di Inps sulle singole domande. Rispondendo alla comunicazione ministeriale, abbiamo preso atto della retromarcia rispetto all’errore e stigmatizzato la mancata comunicazione preventiva alla Regione, come impone un rapporto di leale collaborazione. Abbiamo però anche lamentato i tempi troppo lunghi: imprese e lavoratori da troppi mesi attendono risposte certe e soprattutto le risorse per gli ammortizzatori. Il Governo si è impegnato affinché gli ultimi controlli siano svolti in tempi celeri. Ribadiamo che, come in altre vicende, incalzeremo gli uffici competenti e verificheremo quanto verrà in concreto realizzato. Ci preme in particolare il pieno rispetto, da parte di Ministero ed Inps, delle indicazioni fornite alle regioni nel dicembre scorso per assicurare la cassa in deroga a tutte le imprese”.