Caregiver, Campedelli e Morini “Approvare una legge nazionale”

Dalla Regione, Modena, slider

La Regione Emilia-Romagna si è già dotata di una propria legge, a livello nazionale sono diverse le proposte di legge presentate, una delle quali prende le mosse proprio dall’esperienza del nostro territorio: il tema del riconoscimento giuridico dei cosiddetti “caregiver familiari”, ovvero quello persone che si prendono cura con regolarità di familiari anziani, malati o disabili approda ora, in contemporanea, sul tavolo dell’Assemblea legislativa regionale e del Consiglio comunale di Modena grazie al lavoro di due consiglieri modenesi del Pd. Il consigliere regionale Enrico Campedelli è il primo firmatario di una risoluzione, sottoscritta anche dai colleghi Giuseppe Boschini e Luciana Serri, mentre la consigliera comunale Giulia Morini ha presentato uno specifico ordine del giorno in Consiglio comunale a Modena. Entrambi sottolineano la necessità inderogabile di una normativa nazionale. Ecco le dichiarazioni di Enrico Campedelli e Giulia Morini:

ENRICO CAMPEDELLI “L’Istat ha stimato che siano oltre 3.300.000 le persone che, nel contesto familiare, si prendono cura regolarmente di adulti anziani, di malati e di persone disabili. Si tratta prevalentemente di donne, con famiglia e figli, che spesso sono costrette per questo a lasciare il lavoro. Il caregiver familiare è un elemento basilare dell’attuale sistema di welfare del nostro Paese ed è giusto che anche lo Stato disciplini il suo riconoscimento e sostegno (come in molti altri Stati membri dell’Unione europea). La Regione Emilia-Romagna ha approvato nella precedente legislatura la prima legge regionale in materia e presto verranno presentate le linee guida. Oggi in Parlamento ci sono alcuni progetti di legge, tra cui uno che parte proprio dall’esperienza emiliana. Per questa ragione abbiamo chiesto, con questa risoluzione, che la Regione prosegua la sua azione a supporto delle persone affette da gravi disabilità o menomazioni ed ai loro caregiver, e si impegni in sede politica, a partire dalla conferenza Stato-Regioni, perché si arrivi nel più breve tempo possibile alla discussione e approvazione di una legge nazionale. È urgente farlo al più presto, se vogliamo arrivare all’approvazione entro la conclusione della legislatura”.
GIULIA MORINI “La legge sul riconoscimento del caregiving è molto attesa, prendersi cura di una persona non autosufficiente è un compito complesso e oneroso dal punto di vista fisico, psicologico, economico, delle relazioni sociali e famigliari, lavorativo, etc. Le persone che vi si dedicano sono impegnate in media per circa 8-10 anni (nel caso gli assistiti siano anziani) o addirittura per tutta la vita (è il caso dei famigliari di persone disabili). È tempo che la rete dei servizi dia pieno riconoscimento ai caregiver, mettendo in campo tutte le forme di supporto possibili. La nostra Regione e i nostri Enti locali da sempre sostengono le persone che necessitano di assistenza e i loro famigliari: ora è tempo che anche lo Stato faccia la sua parte. Per questo abbiamo voluto far arrivare ai presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato una forte sollecitazione a velocizzare i tempi di discussione. Il nostro odg è stato sottoscritto anche dai gruppi “Art. 1-MDP” e “Per me Modena”, a dimostrazione del fatto che il tema è sentito ed unisce. Non c’è più tempo da perdere”.