Flunch, Guerra e Vaccari “Intervenga il ministro del Lavoro”

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I senatori modenesi del Pd Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari hanno presentato una interrogazione al ministro del Lavoro Poletti sulla vicenda dei dipendenti in sciopero al punto ristorazione Flunch di Modena sostituiti con personale pagato con voucher. “Una vicenda grave – confermano Guerra e Vaccari – per la quale chiediamo l’intervento sanzionatorio del Ministero, tra l’altro, già impegnato nel contrastare possibili abusi nell’utilizzo dei voucher”.

Il caso dello sciopero al Flunch del Grandemilia “tamponato” dalla proprietà grazie all’utilizzo dei voucher approda, ora, sul tavolo del ministro del Lavoro Giuliano Poletti grazie a una interrogazione presentata al riavvio dell’attività parlamentare dai senatori modenesi del Pd Maria Cecilia Guerra e Stefano Vaccari. Guerra e Vaccari prendono le mosse dall’astensione dal lavoro dei dipendenti organizzata per il 23 dicembre scorso come forma di protesta contro l’annuncio della catena di ristorazione di voler chiudere il punto modenese alla metà del mese di gennaio. Secondo quanto denunciato dai sindacati e raccontato dai media locali, la proprietà avrebbe fatto ricorso all’uso di voucher per garantire comunque l’apertura. “Se la notizia fosse confermata – denunciano i senatori modenesi del Pd – ci si troverebbe di fronte ad un comportamento che sarebbe difficile non considerare come antisindacale, in palese violazione del diritto di sciopero garantito dalla nostra Costituzione”. “Il Ministero del lavoro è già impegnato a contrastare possibili abusi nell’utilizzo dei voucher – continuano i senatori Guerra e Vaccari – Come confermato a più riprese dal ministro Poletti, infatti, si stanno monitorando i risultati delle nuove norme sulla tracciabilità, introdotte per evitare che i voucher vengano utilizzati per fare apparire come occasionali e coperti regolarmente lavori a tempo pieno svolti in nero. E’ sulla scia di questo impegno che chiediamo al ministro se pensi che sia ammissibile il ricorso all’uso dei voucher in sostituzione di personale in sciopero o non ritenga invece di dovere intervenire, per contrastarlo e, a partire dal caso della Flunch, ove questo venisse confermato, per sanzionarlo”.