Fossoli, Campedelli “Un milione di euro per l’ex campo”

Dalla Regione, slider

“Grande soddisfazione. È il riconoscimento dell’importanza di Fossoli non solo per il suo valore simbolico ma anche per il lavoro che sta svolgendo la Fondazione”: è il commento del consigliere regionale modenese del Pd Enrico Campedelli sull’accordo siglato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Carpi relativo ai fondi stanziati per la conservazione e valorizzazione dell’ex campo di concentramento di Fossoli.

È stato siglato questa mattina l’accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Carpi che prevede l’arrivo di un milione di euro (500 000 finanziati dal Governo e 500 000 dalla Regione) per la conservazione e la valorizzazione dell’ex campo di concentramento di Fossoli. “È davvero una grande soddisfazione – dichiara il consigliere regionale Enrico Campedelli – vedere riconosciuto questo contributo ad una realtà, come quella di Fossoli, che, attraverso la sua Fondazione, si sta dimostrando molto vitale e capace di fare un meritorio lavoro di trasmissione di memoria, soprattutto con e verso le nuove generazioni”. Attraverso questo contributo saranno finanziati una serie di interventi: la realizzazione di un nuovo centro visitatori che conterrà un museo multimediale, un luogo di studio, un laboratorio didattico e uno spazio espositivo e il recupero di alcune parti originarie del campo (baracche, recinzione, zone di passaggio e di transito). “La Regione – sottolinea Campedelli – già attraverso la Legge sulla Memoria del Novecento si era impegnata a sostenere Istituti Storici e Fondazioni. Questo ulteriore finanziamento dimostra il riconoscimento dell’importanza di Fossoli, non solo per il valore simbolico del luogo ma anche per il lavoro di diffusione, approfondimento e riflessione che sta svolgendo la Fondazione. Non può esistere consapevolezza del presente né visione del futuro senza conoscenza del passato. Noi lo sappiamo e continueremo a lavorare perché questo messaggio arrivi forte anche alle nuove generazioni.”