Non profit, Patriarca “Necessario rafforzare la cultura del dono”

Dai parlamentari

Lo stato di salute del non profit e la cultura del dono sono state al centro di un incontro tenutosi, mercoledì, a Roma a cui ha partecipato il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali e presidente dell’Istituto italiano della Donazione, ente organizzatore dell’evento, insieme al Banco Popolare.

Mentre resistono i “forti donatori”, cala il numero di coloro che donano piccole somme, soprattutto tra i giovani. E’ questo uno dei risultati delle indagini sullo stato di salute del non profit italiano presentate, mercoledì 30 novembre, a Roma, nel corso di una iniziativa pubblica organizzata dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) insieme al Banco Popolare. “Sono due gli aspetti che emergono con maggiore evidenza – spiega il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca – Da una parte, il fatto che il dono sembra trovare spazio come notizia solo se legato a eventi che scuotono emotivamente, come le calamità naturali, e se presentati da testimonial conosciuti. Dall’altra la tendenza a un calo nel numero dei donatori, in particolare tra coloro che sono in grado di donare piccole somme, come i giovani. Due fenomeni da analizzare attentamente e su cui riflettere”. L’Osservatorio di Pavia, nella propria indagine, ha verificato come nei telegiornali il tema del dono diventi notiziabile solo quando è trainato da notizie che riguardano questioni sociali più ampie, come emergenze umanitarie, immigrazione e povertà, fatti di cronaca, scienza e salute. Dall’indagine GfK Eurisko 2016 “Gli Italiani e le donazioni” emerge, invece, un calo di donatori di circa 5 milioni in 10 anni, una flessione parzialmente compensata dalla tenuta dei forti donatori, segno che la crisi ha colpito soprattutto i piccoli, in particolare i giovani, al punto che la donazione media tende a crescere. “La tendenza a proporre prevalentemente notizie di carattere negativo con toni allarmisti – aggiunge Patriarca – non contribuisce a creare una cultura della donazione condivisa e non fa bene alle donazioni. Il Giorno del Dono nasce anche per invertire questa tendenza”. Nel corso dell’incontro romano sono stati anche resi noti i progetti che hanno vinto il bando “Giorno del Dono 2016” per la ricostruzione post terremoto. Sono i progetti presentati da Associazione Maria Madre della Provvidenza (AMMP) Giorgio Valsania Onlus, Ai.Bi. Amici dei Bambini e Fondazione CESVI Onlus, giudicati dalla apposita Commissione i più meritevoli di ricevere la sovvenzione di 11.000 Euro ciascuno. “Si tratta di tre progetti molto diversi tra loro – conclude l’on. Patriarca – ma accomunati da un elevato grado di concretezza e dalla capacità di rispondere in tempi brevi alle necessità reali dei territori più colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. I progetti vincitori infatti da un lato danno grande attenzione ai più fragili attraverso un’analisi accurata dei loro bisogni e, dall’altro, favoriscono la cooperazione e la coesione sociale delle persone e degli enti colpiti, senza trascurare la capacità di azione coordinata e di rete di più realtà operative”.