Ponte Alto, Lucia Bursi “Grazie per il grande lavoro dei volontari”

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L’area di Ponte Alto ha ospitato oggi il tradizionale pranzo dei volontari della Festa provinciale de l’Unità, circa 150 persone in rappresentanza delle migliaia che, come ogni anno, consentono con il loro lavoro e la loro passione politica il funzionamento della manifestazione. “I presenti, ma anche chi oggi non ha potuto partecipare – ha detto il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi –possono sentirsi giustamente orgogliosi del lavoro svolto. La Festa, come lo dimostra la sua storia ormai settantennale, si conferma sempre più momento di dibattito, confronto, ma anche di ampia aggregazione anche al di là dei confini del partito”.

150 persone in rappresentanza delle migliaia di volontari che, come ogni anno, consentono lo svolgimento della Festa: si è tenuto oggi, nell’area di Ponte Alto, a fine operazioni di smontaggio, il tradizionale pranzo dei volontari della Festa provinciale de l’Unità, provenienti da tutto il territorio, dalla montagna alla Bassa modenese. Erano presenti, per un saluto, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, i consiglieri regionali Luca Sabattini e Luciana Serri, il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi, il responsabile Feste e Circoli della Segreteria provinciale del Pd Marcello Mandrioli, Leonardo Pastore ed Elena Gazzotti della Segreteria provinciale del Pd e il responsabile dell’allestimento di Ponte Alto Eudes Canali. “Il nostro grazie – ha detto Marcello Mandrioli – va a tutti voi che, ancora una volta, avete consentito l’organizzazione della Festa che, proprio quest’anno, ha festeggiato i suoi 70 anni di attività. Già da ora, dobbiamo cominciare a pensare all’organizzazione della Festa del prossimo anno, come sempre nel solco della tradizione, ma con l’obiettivo di innovare, per fare sempre meglio”. Un ringraziamento ai presenti, a nome di tutti i volontari della Festa è stato espresso anche dal segretario Lucia Bursi. “I presenti, ma anche chi oggi non ha potuto partecipare – ha detto Lucia Bursi –possono sentirsi giustamente orgogliosi del lavoro svolto. La Festa, come lo dimostra la sua storia ormai settantennale, si conferma sempre più momento di dibattito, confronto, ma anche di ampia aggregazione anche al di là dei confini del partito. Si tratta di valori e passioni che dobbiamo continuare a praticare e preservare”.