Il Pd di Castelfranco Emilia sostiene il lavoro dell’Amministrazione cittadina volto a garantire una sempre maggior sicurezza per la comunità locale: lo sostengono il segretario comunale Matteo Benuzzi e il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Marrone. Ecco la loro nota congiunta:

“Pensiamo che la sicurezza della nostra comunità abbia un ruolo chiave nelle azioni politiche da mettere in campo sul territorio – dicono il segretario del Pd di Castelfranco Emilia Matteo Benuzzi e il capogruppo Pd in Consiglio comunale Giovanni Marrone – Non a caso, anche nel programma elettorale presentato ai cittadini, su questo tema è presente uno spazio corposo che sta trovando compimento giorno dopo giorno nell’operato della Giunta guidata dal sindaco Reggianini. I risultati di tali politiche sono concreti e vanno dall’ottenimento della Tenenza dei Carabinieri, all’istituzione dell’osservatorio della Legalità, passando per l’ampliamento del Comando di Polizia Municipale, all’ideazione e sviluppo, da parte dell’Amministrazione, della progettualità sul Controllo del Vicinato”. “Il Partito Democratico – aggiunge Matteo Benuzzi – ribadisce pieno sostegno all’Amministrazione per l’opera di riorganizzazione completa dei servizi e degli orari di Polizia municipale finalizzata ad aumentare la presenza degli agenti sul territorio in tutti i giorni della settimana, domeniche comprese, senza dover ricorrere a lavoro straordinario. Accogliamo con favore quanto comunicato dal nostro sindaco Reggianini qualche giorno fa: l’organico attuale della Polizia municipale di 23 agenti verrà implementato con un’assunzione a tempo determinato nel breve termine e ad altre due non appena sarà possibile stante i vincoli dettati da leggi che non dipendono dalle municipalità locali”. “Il 31 agosto scorso – spiega Giovanni Marrone – il Gruppo consigliare del Partito democratico ha protocollato un’interrogazione a risposta scritta riguardante lo stato di avanzamento del tavolo di concertazione tra i rappresentanti sindacali della Polizia municipale e l’Amministrazione affinché si possa conoscere la reale situazione nella quale ci si trova. Il confronto tra amministrazione e sindacato deve svolgersi nell’unico luogo possibile (senza bisogno di avventori politici improvvisati e poco titolati): al Tavolo di concertazione dove le mutate esigenze della comunità devono trovare risposta e i diritti dei lavoratori le giuste tutele.”