Omicidio Cox, Kyenge “Non ci faremo vincere da questo odio”

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“Chi per calcolo elettorale sparge il veleno dell’odio, sappia che questo veleno lascia un segno, può arrivare ad armare le mani, oltre che le menti. Non ci faremo vincere da questo odio”: l’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge commenta con queste parole l’omicidio della deputata laburista Jo Cox.

“Le nostre comunità sono state profondamente arricchite dal fenomeno dell’immigrazione sia che si tratti di cattolici irlandesi o di musulmani provenienti da Gujarat, in India o dal Pakistan, principalmente dal Kashmir. Mentre celebriamo la nostra diversità, quello che mi sorprende ogni volta nelle mie uscite in giro per la circoscrizione è che siamo molto più uniti e abbiamo molto più in comune con l’altro di ciò che ci divide”. Queste sono le parole pronunciate da Jo Cox nel suo primo discorso, il 3 giugno 2015, alla Camera dei Comuni ed è questa la società che sognava. Una società in cui le persone possono vivere in armonia nella diversità. “Uniti nella diversità”. E’ il motto adottato dall’Unione Europea nel 2000 che ci ricorda come, proprio attraverso l’Unione e proprio unendo progressivamente le nostre diversità, gli europei siano riusciti a garantire il più lungo periodo di pace e benessere della propria storia. Una visione di società e di futuro dell’Europa che non ammette di discriminare persone sulla base della loro religione, del colore della pelle e del loro luogo di nascita non europeo. Questo crimine terribile ha colpito a morte Jo Cox, la persona, ma con lei ha inteso colpire soprattutto le sue idee, quelle idee che Jo portava avanti con impegno, svolgendo il compito che gli elettori le avevano assegnato. “Britain first”, avrebbe urlato l’assassino. La campagna per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è stata attraversata dall’odio e i fomentatori di questo odio hanno giocato soprattutto sulla crisi dei flussi migratori. Il terreno d’impegno di Jo: l’unità dell’Europa, la dignità e il valore della persona migrante. Chi per calcolo elettorale sparge il veleno dell’odio, sappia che questo veleno lascia un segno, può arrivare ad armare le mani, oltre che le menti. Non ci faremo vincere da questo odio. Jo, continueremo a combattere, e lo faremo per amore. Per sconfiggere l’odio che ti ha privata della vita perché combattevi per un mondo migliore, più giusto”.