Kyenge “Guardia Costiera e di Frontiera europea per salvare Schengen”

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«Un primo importante passo per salvare ‪Schengen e smantellare i muri interni all’Unione. ‪Le frontiere esterne dell’‪Europa sono le frontiere comuni di tutta l’Unione. Per questo è importante il nostro voto in Commissione parlamentare: l’istituzione della Guardia Costiera e di Frontiera europea per assicurare finalmente una gestione europea delle frontiere esterne dell’Unione, non lasciando più soli gli Stati membri. Un voto che, anche con l’accoglimento di molti degli emendamenti che ho presentato, migliora sensibilmente la proposta iniziale della Commissione europea.» Lo ha detto l’europarlamentare modenese Pd Cécile Kyenge dopo l’approvazione, lunedì 30 maggio, del regolamento per l’istituzione di una Guardia di Frontiera e Costiera europea in Commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento Europeo a Bruxelles (40 voti a favore, 10 contrari, 5 astenuti). Ecco la sua dichiarazione

“Serve una Guardia Costiera e di Frontiera europea per garantire un gestione integrata delle frontiere esterne dell’Unione, per aiutare gli Stati membri ai confini esterni. L’obiettivo di fondo è ristabilire un clima di fiducia fra gli Stati membri, da cui non possiamo prescindere per salvaguardare la libera circolazione delle persone all’intero dell’Unione, salvando, quindi, Schengen. Un primo importante passo per smantellare i muri interni all’Unione. ‪Le frontiere esterne dell’‪Europa sono le frontiere comuni di tutta l’Unione. Per questo è importante il nostro voto in Commissione parlamentare: l’istituzione della Guardia Costiera e di Frontiera europea per assicurare finalmente una gestione europea delle frontiere esterne dell’Unione, non lasciando più soli gli Stati membri. Un voto che, anche con l’accoglimento di molti degli emendamenti che ho presentato, migliora sensibilmente la proposta iniziale della Commissione europea. La proposta della Commissione è stata molto migliorata. Tra i punti approvati c’è l’introduzione della ‘ricerca e soccorso in mare’ fra le funzioni della Guardia costiera che prima non era contemplata: l’Agenzia di guardia costiera e frontiera europea deve fornire assistenza tecnica e operativa agli Stati Membri dell’Unione Europea e i Paesi Terzi. A differenza dei muri, la Guardia costiera e frontiera europea è formata da persone che avranno di fronte persone, migranti, i cui diritti dovranno essere rispettati. Abbiamo in più parti del Regolamento rafforzato le garanzie a tutela del principio di non respingimento. Su iniziativa mia e del mio Gruppo dei Socialisti & Democratici, il meccanismo di denuncia delle eventuali violazioni dei diritti fondamentali dei migranti è diventato uno strumento di garanzia per il rispetto dei diritti umani dei richiedenti asilo.”