Regole Mercato ortofrutticolo, Pd Vignola “Dov’è la partecipazione?”

Dai Circoli

“Constatiamo sempre di più come questa Amministrazione, che aveva sbandierato la partecipazione e la trasparenza come fondamentali nella gestione della cosa pubblica agisca, nei fatti, in modo nettamente contrario sia verso i consiglieri sia verso i cittadini”: è il commento del Pd di Vignola all’annuncio che il prossimo Consiglio comunale sarà chiamato a revocare l’attuale regolamento del Mercato ortofrutticolo senza essere stato informato di una proposta alternativa o almeno di indirizzi su cui cominciare a discutere. Ecco la nota del Pd di Vignola:

“La Giunta Smeraldi ha dato una altro palese esempio di mancanza di coinvolgimento e trasparenza: facciamo riferimento al regolamento del Mercato ortofrutticolo di Vignola, di cui è prevista la revoca nel prossimo Consiglio comunale di martedì. I consiglieri, infatti, saranno chiamati a votare la revoca di due delibere della fine degli anni Novanta che oggi regolano l’utilizzo del mercato. È evidente anche a noi che ci sia la necessità di rimettere mano al regolamento del mercato, che può apparire datato, tuttavia ancora una volta l’Amministrazione non si presenta con una proposta alternativa o, almeno, con indirizzi su cui lavorare assieme ai consiglieri e ai protagonisti del settore agricolo vignolese, strategico per il nostro territorio. Oltre alla totale mancanza di linee di indirizzo o di proposte alternative che vadano a sostituire l’attuale regolamento, l’Amministrazione non ha neppure convocato a discutere sul tema la Commissione competente. Non sappiamo pertanto né quali siano i punti che l’Amministrazione vuole aggiornare né se esiste una bozza di regolamento alternativo. In questo contesto di totale opacità, ormai tipico di questa Amministrazione, non possiamo sorvolare sulla soppressione di un regolamento gestionale in un soggetto amministrativo senza aver nessun punto di riferimento. Constatiamo sempre di più come questa Amministrazione, che aveva sbandierato la partecipazione e la trasparenza come fondamentali nella gestione della cosa pubblica agisca, nei fatti, in modo nettamente contrario sia verso i consiglieri sia verso i cittadini. Evidentemente dopo due anni il sindaco e la Giunta non hanno ancora capito come funzionano le istituzioni”.