Aborto, Stefano Iseppi “Da Gianelli solo strumentalizzazioni”

Dai Circoli

«Nessuno nega che a Pavullo, come in tutto il Paese, si debba rispettare la legge 194: quello che non accettiamo è la strumentalizzazione politica di un argomento così delicato. La mozione proposta dal consigliere di minoranza Gianelli conteneva infatti affermazioni del tutto estranee al tema delle interruzioni di gravidanza, che avevano il solo scopo di denigrare nel suo complesso la sanità a Pavullo, con grave mancanza di rispetto verso il personale che quotidianamente lavora con grande dedizione presso la nostra struttura ospedaliera.» Così Stefano Iseppi, candidato sindaco del Partito democratico a Pavullo risponde alla polemica sollevata dal consigliere di minoranza. Ecco la sua dichiarazione:

“Davanti ad una tematica delicata e importante come quella dell’aborto occorre che la politica dia prova di serietà e di maturità, adottando un approccio meno urlato e propagandistico. Nessuno nega che a Pavullo, come in tutto il Paese, si debba rispettare la legge 194, ci mancherebbe altro: quello che non accettiamo è la strumentalizzazione politica dell’argomento, la ricerca quasi disperata di visibilità personale utilizzando questioni estremamente delicate. Per quale motivo il consigliere di minoranza Gianelli omette di dire che gli fu proposto di emendare la delibera per giungere ad un voto condiviso? Perché dimentica di riportare nei suoi roboanti comunicati il suo rifiuto alla condivisione di un documento comune? La proposta di Gianelli conteneva infatti affermazioni che nulla c’entravano con il tema delle interruzioni di gravidanza, ma che avevano il solo scopo di affermare attraverso illazioni gratuite e provocatorie che la sanità a Pavullo non funziona, con grave mancanza di rispetto verso il personale che quotidianamente lavora con grande dedizione presso la nostra struttura ospedaliera. Comprendiamo la necessità di visibilità di Gianelli a poche settimane dal voto amministrativo, ma siamo certi che il consigliere a sua volta ben comprenderà che i pavullesi non sono stupidi e men che meno smemorati: tutti sanno che Unione a Sinistra ha fatto parte della maggioranza per più di 14 anni, sganciandosi a pochi mesi dal voto per evidenti scopi elettorali. Esemplare in questo senso l’atteggiamento tenuto sul Poc, sul quale ha espresso voto favorevole in Giunta, si è astenuta in Consiglio comunale e infine è riuscita, sullo stesso identico documento, ad affermare la propria storica e ferma contrarietà. Un atteggiamento irresponsabile e immaturo che ben dà la prova dell’incapacità più totale di “Unione a Sinistra” come forza di Governo. Se il Poc non fosse stato approvato sarebbe stato un grave danno per i cittadini e per le imprese, trattandosi di un importante strumento per il mondo del lavoro e non per quello della speculazione edilizia, come il consigliere Gianelli ha avuto l’ardire di affermare. I pavullesi sanno distinguere la concretezza e la capacità di governo dalle arrampicate sugli specchi e dai bizantinismi della politica politicante: nelle prossime settimane illustreremo la nostra idea di città, di una Pavullo che torna a crescere, innovando e giocando un ruolo decisivo nel processo di riordino istituzionale in atto.