“Atto fondamentale per poter – successivamente – approvare il Calendario venatorio regionale e consentire la gestione della caccia fino alla riforma integrale della legge.” I consiglieri regionali Luciana Serri, Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini e Luca Sabattini commentano positivamente le modifiche approvate oggi dall’Assemblea legislativa regionale alla legge per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria. Ecco la loro dichiarazione:

“La revisione della legge sulla caccia e per la protezione della fauna era un passaggio necessario dopo la trasformazione delle Province che gestivano le competenze venatorie. Si tratta di un atto fondamentale per poter poi arrivare – successivamente – ad approvare il Calendario venatorio regionale e consentire la gestione della caccia fino alla riforma integrale della legge regionale vigente. Che di una riforma complessiva della legge ci sia la necessità è riconosciuto dai diversi portatori di interesse sul tema: dalle istituzioni al mondo dell’agricoltura, dalle associazioni venatorie a quelle di tutela dell’ambiente. Il nuovo strumento normativo dovrà nascere da un lavoro di vasto e approfondito confronto da attivare già nei prossimi mesi con tutti i soggetti deputati. In questa fase era necessario adeguare la normativa alle novità legislative introdotte dalla recente riforma del sistema di governo regionale e locale. Ora ci sono i presupposti per poter arrivare presto all’approvazione del Calendario venatorio regionale.” In merito all’attività venatoria il riordino istituzionale ha posto in capo alla Regione le funzioni di programmazione e pianificazione, di gestione amministrativa e di tenuta ed elaborazione dei dati (escludendo le attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e di attuazione dei piani di controllo che sono state lasciate alle Province). “La legge si è rafforzata lungo il proprio iter – concludono i consiglieri – Molto importanti gli emendamenti tesi a recepire il Collegato ambientale in tema di semplificazione autorizzativa sugli appostamenti fissi e le altane: andiamo così ad eliminare burocrazia. Poi, manteniamo una cabina di regia territoriale sul tema protezione della fauna selvatica ed esercizio dell’attività venatoria”.