Edicole, Baruffi “Salvaguardare occupazione e qualità del servizio”

Dai parlamentari

“Un mercato equilibrato non lo si costruisce semplicemente togliendo le regole, ma anzi assicurandone di buone a tutela della qualità del servizio per il cittadino, di reali pari opportunità per gli operatori e di un lavoro di qualità”: il deputato modenese del Pd Davide Baruffi ha presentato due emendamenti alla legge delega di riordino della materia del sostegno pubblico all’editoria. Un emendamento è stato accolto, l’altro ha raccolto sostegno nei pareri espressi dalle Commissioni Lavoro e Attività produttive. Il provvedimento arriverà a breve in Aula a Montecitorio.

È in arrivo in Aula a Montecitorio la legge delega che riordina la materia del sostegno pubblico all’editoria. Nella giornata di lunedì 15 febbraio la VII Commissione aveva accolto un primo emendamento del deputato modenese del Pd Davide Baruffi teso a meglio precisare la portata della liberalizzazione del settore della distribuzione, vale a dire delle edicole e non solo, per non pregiudicare i procedimenti amministrativi in corso sulla base degli attuali piani comunali. La liberalizzazione del settore sarà dunque da costruire e, auspicabilmente, con gradualità e accortezza. In questo senso un secondo emendamento del parlamentare modenese, non accolto in prima istanza, trova ora sostegno nei pareri espressi tanto dalla Commissione Lavoro, di cui è componente, quanto dalla Commissione Attività produttive: in entrambi si raccomanda, infatti, di favorire l’adeguamento della rete mitigando gli effetti negativi di breve termine “al fine di salvaguardare l’occupazione nella rete di vendita dei prodotti editoriali”. In questo senso i pareri evidenziano la necessità di inserire “parametri qualitativi per l’esercizio delle relative attività, in presenza di motivi imperativi di interesse generale, nonché una disciplina della distribuzione territoriale dei prodotti editoriali volta ad assicurare l’accesso alle forniture da parte di detti punti vendita, senza il loro condizionamento a servizi o prestazioni aggiuntive”. “Si tratta di una precisazione importante – sottolinea l’on. Baruffi – perché un mercato equilibrato non lo si costruisce semplicemente togliendo le regole, ma anzi assicurandone di buone a tutela della qualità del servizio per il cittadino, di reali pari opportunità per gli operatori e di un lavoro di qualità”. Il deputato modenese è rimasto in contatto in questi mesi con il sindacato degli edicolanti, il Sinagi, da cui, riconosce “sono venute proposte di buonsenso e un contributo competente per migliorare il testo. Confido che in Aula possa essere recuperata questa sollecitazione che non solo non stravolgerebbe il testo, ma ne rafforzerebbe anzi l’impianto”.