Senato, Vaccari “Un testo severo per contrastare le false coop”

Dai parlamentari

Stop alle false cooperative, attraverso modifiche normative che consentano maggiori controlli, il coordinamento tra gli organismi di vigilanza e una più ampia partecipazione da parte dei soci all’attività dell’impresa. Sono questi gli obiettivi del disegno di legge di iniziativa popolare dal titolo “Disposizioni per il contrasto alle false cooperative” che è stato presentato oggi, martedì 9 febbraio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede del Senato, dai primi firmatari Massimo Caleo e Stefano Vaccari, alla presenza di Rosario Altieri, presidente nazionale dell’Alleanza delle cooperative italiane e presidente dell”Agci, Mauro Lusetti, presidente nazionale Legacoop e Maurizio Gardini, presidente nazionale Confcooperative.

Il disegno di legge “Disposizioni per il contrasto alle false cooperative” è stato redatto dall’Alleanza delle cooperative, che ha raccolto le 100mila firme necessarie per l’iniziativa popolare nell’ambito della sua campagna per la legalità e in Senato è stato sottoscritto da 36 senatori di Pd, Ala, Ap, Autonomie e Gruppo Misto. “Noi senatori del Pd – ha spiegato il primo firmatario Massimo Caleo (Pd) – abbiamo raccolto il grido di aiuto che viene dai territori e dal mondo cooperativo, abbiamo deciso di fare nostro questo disegno di legge e di sostenerlo nel percorso legislativo. Le false cooperative sfruttano i lavoratori, non pagano le tasse, non rispettano le normative sulla sicurezza del lavoro e penalizzano le cooperative sane. Contrastarle significa promuovere l’economia positiva e le tante cooperative che sono state danneggiate dai truffatori”. Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, cofirmatario del disegno di legge, ha spiegato che “il testo è molto severo e prevede la cancellazione dall’albo nazionale per le cooperative che non vengono sottoposte all’attività di vigilanza e il coordinamento nell’attività di controllo tra il Mise, il Ministero del Lavoro, l’Agenzia delle entrate e le Camere di commercio. L’obiettivo è anche di dare all’Agenzia delle entrate un ulteriore strumento per intervenire nei confronti delle cooperative false, che aprono e chiudono”. Rosario Altieri ha sottolineato come “le cooperative rappresentano un segmento produttivo che vale il 10% del Pil, che ha continuato a crescere anche con la crisi e che grazie all’attenzione alla persona riesce a garantire un 52% di occupazione femminile”. “L’Alleanza delle cooperative italiane – ha spiegato Maurizio Gardini – è impegnata in una campagna per la legalità e questo disegno di legge ne è un pezzo. Rafforzando la cooperazione tra i soci si aumenta il controllo”. Infine Mauro Lusetti ha chiarito “Questa è una battaglia di civiltà e legalità, contro la criminalità organizzata e il lavoro nero, per l’emersione del sommerso. Basti pensare che al fenomeno delle coop false è legata un’evasione fiscale stimata in 800 milioni”.