Approvata all’unanimità nella Commissione Politiche economiche della Regione Emilia-Romagna la risoluzione circa la reintroduzione dei finanziamenti nazionali per l’innovazione e l’ammodernamento degli impianti di risalita e per sostenere il rafforzamento del turismo appenninico. Ecco la dichiarazione della consigliera regionale modenese del Pd Luciana Serri, presidente della Commissione Politiche economiche:

“L’impegno economico della Regione Emilia-Romagna circa il turismo invernale in questi anni è cresciuto sia sul versante investimenti sia per quanto riguarda la gestione degli impianti. Nell’ambito delle diverse iniziative di promozione del turismo invernale l’Apt Emilia-Romagna ha realizzato la prima campagna sui network nazionali per la promozione del turismo sulla neve in Appennino. A questo crescente impegno affianchiamo ora la richiesta alla Giunta Regionale per un confronto con Parlamento e Governo finalizzato a sostenere la reintroduzione dei finanziamenti nazionali per l’innovazione e l’ammodernamento degli impianti di risalita nelle regioni a statuto ordinario”. Così Luciana Serri, firmataria del documento, ha sottolineato nel suo intervento alcuni punti della risoluzione approvata dalla Commissione Politiche economiche sul tema turismo invernale nell’Appennino. “Dobbiamo concretizzare – prosegue Luciana Serri – tutte le potenzialità della filiera turistica dell’Appennino, sostenendo gli operatori nell’intercettare e consolidare i flussi di turisti sempre più orientati alle destinazioni montane anche in ragione di aspetti ambientali, enogastronomici, sportivi e di wellness. Per questo dobbiamo lavorare con gli enti territoriali, le imprese e i portatori di interesse sulla progettazione integrata per la realizzazione delle strategie di rafforzamento del turismo appenninico a partire dal potenziamento dell’offerta complementare e integrativa all’ambito dello sport invernale. Alla Commissione ha partecipato anche l’assessore regionale al Turismo e Commercio Andrea Corsini che ha apprezzato l’impianto complessivo del documento. Oggi infatti ambiente e natura, gastronomia, benessere sono elementi di sempre maggiore attrattività turistica per il nostro Appennino sui quali investire con progettualità e risorse per strutturarli al meglio come offerta complementare al prodotto turistico neve. Nel contempo, in situazioni come quella attuale, che si sta caratterizzando per la scarsità di nevicate sull’Appennino, è bene valutare forme di sostegno per le imprese del comparto sulla base dell’andamento complessivo della stagione”.