Il Pd di Castelfranco Emilia, città dove l’eurodeputata Pd Cécile Kyenge risiede, e il consigliere regionale Pd Luca Sabattini, anch’egli castelfranchese, esprimono sostegno e vicinanza all’eurodeputata dopo che il Senato ha negato l’autorizzazione a procedere per istigazione all’odio razziale contro il senatore leghista Calderoli per le pesanti offese espresse nei confronti della stessa eurodeputata.

“In riferimento al voto del Senato, che non ha ritenuto opportuno considerare come “istigazione all’odio razziale” le offese del senatore Calderoli rivolte a Cécile Kyenge – , vogliamo esprimere come Partito democratico di Castelfranco Emilia e come concittadini sostegno e vicinanza alla nostra eurodeputata. Purtroppo ricordiamo bene i giorni di quella campagna razzista e diffamatoria che ha trovato il culmine in quelle parole che vogliamo riportare per comprenderne bene il senso: “”Ogni tanto smanettando con Internet, apro ‘Governo Italiano’, e cazzo cosa mi viene fuori, la Kyenge. Io resto secco. Io sono anche un amante degli animali, per l’amor del cielo. Ho avuto le tigri, gli orsi, le scimmie, e tutto il resto. I lupi anche c’ho avuto. Però quando vedo uscire…delle sembianze di oranghi, io resto ancora sconvolto”. Nel nostro Paese la Legge Mancino persegue l’istigazione all’odio razziale. Per il Senato italiano in queste parole non c’era discriminazione razziale. Spiace davvero poiché in questo caso il Parlamento, nel quale abbiamo sempre piena fiducia, ci lascia confusi sbigottiti e delusi. Per il Consigliere Regionale Luca Sabattini, residente a Castelfranco Emilia: “Massimo sostegno a Cecile. Questa tolleranza al razzismo che serpeggia non solo nella società ma anche tra i banchi del parlamento non è accettabile. Serve una seria discussione dentro e fuori al Pd per riflettere su quanto accaduto”