Seta, Carpentieri “Per il M5s è più facile la polemica che la proposta”

Modena

I consiglieri del Movimento 5 stelle che, con foga, ora cavalcano la polemica sulle nomine alla Presidenza di SETA, avrebbero potuto indicare dei nomi, ma ciò non è accaduto a conferma del fatto che è più facile fare polemica che assumersi la responsabilità di fare proposte: Antonio Carpentieri, coordinatore della segreteria cittadina del Pd e consigliere comunale a Modena, risponde ai 5stelle sui nominativi dei candidati alla Presidenza dell’azienda locale dei trasporti. Ecco la sua dichiarazione:

“Capisco che il Pd deve portare sia gli onori che gli oneri dell’essere il partito di maggioranza, ma credo che un po’ di senso della misura da parte delle opposizioni non guasterebbe. Quella misura che mi pare si stia un po’ perdendo a proposito della presidenza di SETA e dei candidati. Proviamo ad attenerci ai fatti di cui, peraltro, sono stato testimone in qualità di consigliere comunale. Nel febbraio 2015 il Consiglio ha approvato, senza nessun voto contrario (astensione dei Cinque Stelle), la delibera di indirizzo per le designazioni e le nomine. Poche settimane fa abbiamo anche approvato, col voto favorevole dei Cinque Stelle, un ordine del giorno integrativo, a conferma che la trasparenza per incarichi di tanta importanza è un valore condiviso. Sulla base degli indirizzi del Consiglio tre persone si sono presentate per la Presidenza di SETA, con il sostegno di illustri professionisti e docenti universitari. Anche i singoli consiglieri comunali avrebbero potuto indicare dei nomi, ivi compresi i nostri critici. Ma ciò non è accaduto, forse perché è più facile agitare le polemiche che prendersi la responsabilità di fare dei nomi. A maggior ragione quindi, non si capisce l’accanimento nei confronti del dottor Claudio Gorrieri, a meno che la sua vera colpa non sia portare un cognome importante per la città e per il Paese. Il dottor Gorrieri, come gli altri candidati, ha un curriculum di tutto rispetto, ivi compresa una esperienza di amministratore di azienda dei trasporti. Ciò non significa che qualcuno verrà designato a priori. Deciderà l’assemblea dei sindaci valutando le candidature pervenute, pur in assenza del contributo dei Cinque Stelle. Quello che mi pare irricevibile è la stroncatura pregiudiziale e preventiva di qualunque candidato. A meno che l’unico criterio possibile, per i Cinque Stelle, non sia quello di essere lontani e magari avversari del Pd”.