Dl Enti locali, Vaccari “Mettere in sicurezza i bilanci delle Province”

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Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, ex assessore provinciale all’Ambiente, è firmatario di alcuni emendamenti al dl Enti locali che puntano a risolvere problemi ancora aperti per le Province, in quanto Enti in fase di trasformazione. In particolare, le proposte emendative del senatore Vaccari riguardano la chiusura dei bilanci dell’Ente e il trasferimento degli agenti di Polizia provinciale.

In questa fase di transizione nell’applicazione della legge Delrio, occorre prevedere specifiche norme che consentano alla riforma di arrivare a compimento. E’ per questo che il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari ha firmato due specifici emendamenti al dl Enti locali che riguardano due aspetti ancora non risolti, quello dei bilanci delle Province e la destinazione del personale delle Polizie provinciali. “Com’è noto e come più volte denunciato anche dal presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli – spiega Vaccari – i tagli ai trasferimenti statali previsti per i prossimi tre anni impediscono agli Enti in trasformazione di formulare un bilancio pluriennale. La nostra proposta è, quindi, quella di consentire alle Province di predisporre un bilancio di previsione solo per il 2015 e rinviare la scadenza per l’approvazione al 30 settembre, mentre si potrebbe superare per il 2016 e 2017 la necessità della chiusura a pareggio”. L’altra questione che, in questa fase di trasformazione, rimane ancora aperta è quella del personale delle Polizie provinciali che, secondo l’art. 5 del decreto n.78, dovrebbe essere destinato alle fila della Polizia municipale. “Quello che noi proponiamo, invece, – aggiunge Vaccari – è che venga previsto un trasferimento del personale insieme alle rispettive funzioni. Infatti, ad esempio, le funzioni ambientali fanno riferimento a un’area più vasta rispetto a quella puramente comunale e non avrebbe senso portarle in capo ad agenti di polizia municipale. Molte Regioni sembrano essere indirizzate ad accogliere questo tipo di funzioni e, quindi, dovrebbero accogliere anche il personale che ha competenze specifiche in questo settore”. Il rischio, altrimenti, è quello che le specifiche competenze ambientali acquisite dagli agenti della Polizia provinciale, fondamentali per la tutela dell’ambiente, del territorio e della fauna locale, vadano disperse nel passaggio da un corpo all’altro o, comunque, applicate e trattate in maniera disomogenea a seconda dell’indirizzo che ogni Comune affiderà ai proprio agenti di Polizia municipale