Centrosinistra Terre Castelli “C’è già percorso riassetto Pol. municipale”

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“Se davvero Vignola contestasse l’organizzazione e non la persona del comandante, aderirebbe al percorso in atto di riassetto e riorganizzazione del Corpo Unico di Polizia municipale senza fughe in avanti che denotano, invece, solo l’urgenza di distinguersi e di assumere decisioni a prescindere dal loro concreto valore”: ecco la dichiarazione del Gruppo Centrosinistra per le Terre di Castelli:

“Il Gruppo consiliare Centrosinistra per le Terre dei Castelli, con piena condivisione dei sindaci di Castelnuovo, Castelvetro, Zocca, Marano e Spilamberto, con riferimento all’ esternazione apparsa sulla stampa di un importante rappresentante delle liste civiche che sostengono il sindaco di Vignola Mauro Smeraldi, ritiene opportuno svolgere alcune brevi considerazioni politiche e precisare quanto segue. Va stigmatizzato, innanzitutto, il lungo susseguirsi di interventi da parte di soggetti privi di competenza specifica e che tuttavia si pronunciano su temi loro non delegati; va censurato il delinearsi continuo di una forma ricattatoria volgare e strumentale qual è quella configurata da Pelloni, vicesindaco di Vignola (dice: fate questo o Vignola esce dal Corpo Unico) che è quanto meno contraddittoria con la professata fede fusionista del suo sindaco; va cassato il modo di porsi dei singoli componenti dei Consigli comunali nei confronti della Giunta dell’ Unione, comportamenti che mettono in discussione legittime decisioni assunte in sede unitaria con la partecipazione, appunto, anche dei sindaci espressi dagli stessi inquieti consiglieri. Va, poi, chiarito che è in corso da tempo un percorso di riassetto e riorganizzazione del Corpo Unico della Polizia Municipale dell’ Unione Terra di Castelli che tende: ad evitare di rendere necessari ulteriori costi per sostituire il comandante del Corpo Unico con altra e diversa figura; a migliorare il livello di presenza degli agenti dei singoli presidii; ad assumere decisioni che siano rispettose delle persone e dell’impegno dalle stesse profuso nell’attività svolta; a preservare le professionalità acquisite nel tempo in tema di Polizia Urbanistica e Commerciale, oltre che di sicurezza genericamente intesa. Tutto questo andrebbe viceversa perduto se si facesse dipendere ogni decisione e valutazione dalla mera sostituzione dell’attuale comandante posto che, così facendo, si renderebbe palese come il problema sia, in realtà, di mera natura personale (il comandante Venturelli) e non l’organizzazione del Corpo Unico.  Se davvero Vignola contestasse l’organizzazione e non la persona, aderirebbe al percorso in atto senza fughe in avanti che denotano, invece, solo l’urgenza di distinguersi e di assumere decisioni a prescindere dal loro concreto valore. Il gruppo Centrosinistra per le Terre di Castelli – che condivide ed anzi ha posto per primo la necessità di una maggiore attenzione ai presidi locali con riformulazione dei carichi di lavoro così come sin qui concepiti – vuole però assumere decisioni consapevoli, fondate su dati e proposte concrete ed invita anche le diverse e politicamente variegate liste civiche ad essere non solo finanziariamente prudenti, ma anche pragmatiche e non solo vendicative, appoggiando e condividendo il percorso più sopra accennato. Cambiare il comandante senza una visione strategica complessiva e più ampia, serve solo a spendere più soldi pubblici e a togliere qualche ‘’sassolino’’ dalle scarpe della multiforme cordata di liste che appoggia la odierna amministrazione vignolese. Come sempre è bene prima pensare, poi agire”.