Polizia municipale Vignola, Pd “I dati smentiscono la maggioranza”

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“I dati forniti dal comandante della Polizia municipale smentiscono quanto sostenuto dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale. Vignola paga esattamente sulla base dei servizi che riceve dal Corpo unico di Polizia municipale. E’ sulla base dei dati reali che dobbiamo cominciare a ragionare su come migliorare complessivamente il servizio sulla base delle nuove esigenze espresse dalla popolazione”: il Gruppo consiliare del Pd di Vignola risponde alle liste civiche in tema di sicurezza e Corpo unico di Polizia municipale. Ecco la nota:

“La sicurezza è uno dei temi che più stanno a cuore ai cittadini di Vignola e, quindi, al Partito democratico che, anche in campagna elettorale, aveva chiesto un impegno maggiore su questo fronte. Il tema della sicurezza, però, non può essere affrontato con pressapochismo, si deve partire da dati ed elementi certi. E i dati forniti dal comandante della Polizia municipale smentiscono quanto sostenuto dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale quando si è fatto capire che si sta prendendo in considerazione la possibilità che Vignola esca dal Corpo unico di Polizia municipale. Le liste civiche che sostengono la Giunta Smeraldi hanno ribadito che Vignola ha 5 vigili e paga per 18. Non è vero, Vignola paga per 18 vigili e ha a disposizione il servizio di 18,5 agenti. Il calcolo esatto, infatti, come sottolineato dal comandante Venturelli in una mail inviata a tutti i consiglieri, deve essere fatto non solo sulla base dei 6 agenti che sono full time su Vignola, ma anche sulla base dei servizi che i 25 operatori degli uffici dedicano al territorio vignolese, che rappresenta il 50% del loro lavoro. Vignola conta, quindi, su 6 agenti di polizia municipale e sul lavoro di 12,5 (il 50% dei 25) operatori degli uffici. Totale 18,5. Quindi non solo Vignola paga esattamente in base a quel che riceve, ma negli anni, con l’organizzazione basata sul Corpo unico di Polizia municipale, ha risparmiato risorse e guadagnato in servizi. Nel 2007 Vignola pagava 1 milione e 200mila euro, oggi ne paga 840mila ed ha il servizio di vigilanza anche nelle ore serali. Questi sono i fatti. E’ sulla base di questi dati che dobbiamo cominciare a ragionare su come migliorare complessivamente il servizio sulla base delle nuove esigenze espresse dalla popolazione. E’ per questo che, come Pd, abbiamo chiesto di convocare subito una Commissione in cui poter analizzare i dati sul servizio, magari insieme al comandante della Polizia municipale che ha le competenze tecniche per poter approfondire gli aspetti considerati più critici. La maggioranza ha però opposto un netto rifiuto, e questo ci fa temere che alla base delle sue decisioni ci siano questioni ideologiche ed elettorali, piuttosto che l’efficienza e l’efficacia del servizio”.

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