Finale, Braglia e Molinari “Per la legalità, ma basta strumentalizzazioni”

Segreteria

Sull’ispezione disposta dalla Prefettura a Finale e sulle polemiche che ne sono seguite, intervengono Fabio Braglia, coordinatore della segreteria provinciale del Pd e sindaco di Palagano, e Filippo Molinari, responsabile Enti locali e Ricostruzione della segreteria provinciale Pd e sindaco di Medolla. Ecco la loro dichiarazione:

“La legalità, intesa come rispetto delle regole e sua pratica quotidiana, è per noi un principio ineludibile sia come sindaci che come esponenti del Partito democratico. Quindi se la verifica disposta dalla Prefettura a Finale Emilia servirà per fare luce fino in fondo sulla vicenda che ha visto coinvolto nell’inchiesta Aemilia un tecnico comunale, allora ben venga! Non possiamo che auspicare, per il bene della comunità finalese, ma anche della Bassa tutta, che venga svolto un lavoro approfondito e accurato, che faccia chiarezza su quelle zone d’ombra, quell’indefinitezza che è il terreno ideale su cui, spesso, prospera la criminalità organizzata. Occorre verificare, quindi, tutti gli aspetti procedurali e amministrativi che possano dare adito a sospetti e dubbi. Il Pd e gli amministratori dell’Emilia-Romagna hanno posto come prioritari, da subito, per la ricostruzione post-sisma, la difesa della legalità e la limpidezza dell’agire. Questi sono i presupposti ineludibili e assodati da cui partire per ogni valutazione. Detto questo, però, non si può non sottolineare, con altrettanta chiarezza, che nell’inchiesta che ha toccato Finale Emilia non c’è alcun amministratore della Giunta Ferioli, a cui peraltro va il nostro sostegno, che abbia ricevuto un avviso di garanzia. E’ sbagliato, quindi, sull’onda del facile populismo, agitare fantasmi o sollevare sospetti immotivati che, tra l’altro, vanno a danneggiare proprio quel prezioso, ma anche faticoso, processo di ricostruzione in cui le amministrazioni sono impegnate. E’ per il rispetto del lavoro di tanti e delle esigenze di un’intera comunità, fatta di cittadini, lavoratori, imprenditori ed amministratori, che auspichiamo, da una parte, che l’indagine possa procedere in maniera celere e, dall’altra, che la politica la smetta con basse strumentalizzazioni. Proviamo a fare silenzio e lasciamo lavorare con scrupolo e serietà chi è deputato a farlo”.