Collegato Ambiente, Vaccari “Ecco i fondi per la ciclabile Bo-Vr”

Dai parlamentari

5 milioni, dal 2016, per realizzare un percorso ciclo-pedonale che da Bologna, passando per Mirandola, arrivi a Verona; copertura Inail per chi va in ufficio in bicicletta e ben 35 milioni di euro, dal 2015, per il programma sperimentale nazionale per la mobilità sostenibile casa-lavoro e casa-scuola: sono queste le principali novità contenute negli emendamenti al Collegato Ambientale approvati, nei giorni scorsi, dalla Commissione Ambiente del Senato. Lo annuncia il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, relatore del provvedimento, che aveva presentato gli stessi emendamenti.

La Commissione Ambiente del Senato ha approvato alcuni importanti emendamenti al Collegato Ambientale presentati dal senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, relatore del provvedimento. Via libera dalla Commissione, innanzitutto, per lo stanziamento, dal 2016, di cinque milioni di euro alla Regione Emilia-Romagna per il recupero e la riqualificazione del vecchio tracciato ferroviario dismesso ad uso ciclo pedonale per collegare i centri abitati dislocati lungo l’asse ferroviario della Bologna-Verona, percorso che, nella zona di Mirandola, interseca anche la provincia di Modena. “L’Emilia-Romagna – conferma il senatore Vaccari – è la promotrice di un apposito accordo di programma con gli enti interessati, che ha coinvolto le province di Modena e Bologna, e tutti i Comuni interessati dal passaggio della ex ferrovia, per realizzare l’intervento e interconnetterlo con la più ampia rete delle piste ciclabili nei territori interessati”. Il nuovo percorso ciclo-pedonale fa parte del progetto Eurovelo, una rete di piste ciclabili internazionali che collega l’Europa, si va da Capo Nord, in Norvegia, a La Valletta, a Malta, passando per Copenaghen, Berlino, Praga, Salisburgo, Roma, Napoli e Catania. “La tratta italiana – spiega Vaccari – è lunga 1970 km. La tratta finanziata serve a completare il collegamento da Verona a Bologna sul sedime della ex ferrovia dismessa”. Viene, poi, finanziato, dal 2015, con 35 milioni di euro il programma sperimentale nazionale per la mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro e, infine, chi va in ufficio in bicicletta avrà diritto alla copertura assicurativa dell’Inail, per cui in caso di incidente potrà essere risarcito. “In sostanza – conclude Vaccari – la bicicletta, dal punto di vista dell’assicurazione Inail, sarà parificata ai mezzi pubblici. In questo modo si cambia l’approccio alle due ruote, che devono essere considerate sempre di più una valida alternativa all’auto. Il mio emendamento, frutto anche del lavoro svolto in prima lettura alla Camera dal deputato Pd Zardini, aggiunge un comma all’articolo 3, chiarendo che, data la marginalità di casi non riconosciuti e l’andamento degli oneri conseguiti al contenzioso, per le casse dell’Inail la novità dovrebbe costare circa 100 milioni di euro annui senza necessità di alcun onere aggiuntivo a carico delle aziende e della fiscalità generale”. Tra gli altri emendamenti approvati anche quelli al sostegno del bike-sharing, del car-sharing e del piedibus.